Le stelle cadenti non illuminano il cielo solo ad agosto. Certo in quel periodo dell’anno siamo più propensi a vederle perché fa caldo e trascorriamo volentieri le serate all’aperto. Questo però non vuol dire che anche in mesi più freddi le stelle non decidano di farsi un giro sopra le nostre teste e allietarci per qualche minuto la vista e il cuore. Quest’anno, in particolare, naso rivolto verso l’alto tra il 21 e il 22 novembre. Vediamo perché.

Che cosa accadrà, nello specifico, in queste date? È atteso il picco delle alfa Monocerontidi, sciame poco conosciuto ma che in passato si è fatto notare in maniera decisa. Come fa sapere l’Uai (Unione Astrofili Italiani), nella seconda metà del mese di novembre sarà possibile osservare questo sciame che già un po’ di anni fa, nel 1995 per la precisione, ha mostrato nei cieli europei uno spettacolare picco ricco di meteore (350 meteore/h) per circa 30 minuti.

Qual è la novità del 2002? Che il radiante, cioè il punto da cui sembra che le stelle cadenti partano, situato tra le costellazioni del Cane Minore e dell’Unicorno, sarà osservabile dalle ore 23 in poi. Il culmine è atteso intorno alle ore 4.

Come riporta anche Greenme.it, la notte del 21/22 novembre quest’anno sarà molto favorevole per l’osservazione. Due sono i motivi: sia per la completa assenza del disturbo lunare (la Luna Nuova è prevista infatti il 23 novembre), sia perché il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne.

Allora non resta che iniziare a pensare quali desideri affidare alle stelle e prepararsi per una notte con lo sguardo rivolto verso l’alto, pronti a cogliere il rapido passaggio delle stelle cadenti. È un buon modo per avvicinarsi alla fine di quest’altro anno che sta volgendo al termine e consegnare, attraverso le stelle, speranze e propositi al 2023 ormai sempre più dietro l’angolo.