Agosto, si sa, è il mese delle stelle cadenti. Non solo le celebri Perseidi di San Lorenzo, che ogni anno incantano migliaia di persone con la loro spettacolare scia luminosa, ma anche altri sciami meno conosciuti che contribuiscono a trasformare le notti estive in un vero spettacolo del cielo. E, come se non bastasse, proprio sul finire del mese ci attende un nuovo appuntamento da non perdere: la pioggia di meteore delle Theta Aurigidi, prevista tra il 31 agosto e il 1° settembre 2025.
- Le Theta Aurigidi: cosa sono e quando osservarle
- Condizioni favorevoli: Luna al primo quarto
- Il fascino intramontabile delle stelle cadenti
- Consigli per l’osservazione
Le Theta Aurigidi: cosa sono e quando osservarle
Le Theta Aurigidi prendono il loro nome dalla costellazione dell’Auriga, dove si trova il radiante, cioè il punto da cui sembrano originare le meteore. Secondo gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani, il loro picco si avrà proprio nella notte a cavallo tra il 31 agosto e il 1° settembre.
Si tratta di meteore piuttosto veloci e luminose, anche se non numerose: in condizioni ottimali se ne possono osservare circa 6-10 all’ora. Non un vero e proprio “rovescio di stelle” come quello offerto dalle Perseidi, ma comunque un fenomeno affascinante e suggestivo, capace di regalare emozioni uniche a chi ama passare il naso all’insù nelle notti d’estate.
Condizioni favorevoli: Luna al primo quarto
Quest’anno la visibilità delle Theta Aurigidi sarà agevolata dal calendario lunare. Nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre la Luna sarà al primo quarto, e quindi non disturberà troppo l’osservazione con la sua luce. Un fattore non da poco, che aumenta le probabilità di riuscire a scorgere queste meteore fugaci.
Il momento migliore per osservare sarà nelle ore centrali della notte e poco dopo la mezzanotte, quando la costellazione dell’Auriga sarà ben visibile a oriente. Basta trovare un luogo buio, lontano dalle luci cittadine, e lasciarsi sorprendere dallo spettacolo.
Il fascino intramontabile delle stelle cadenti
Perché le stelle cadenti continuano ad affascinarci così tanto? Forse perché condensano in un attimo fugace la bellezza e la fragilità della vita, oppure perché ci riportano all’infanzia, quando passavamo le notti d’estate distesi sui prati a contare quante scie luminose avremmo visto.
In realtà, dietro la poesia si nasconde la scienza: le stelle cadenti non sono altro che piccoli frammenti di comete o asteroidi che, entrando a grande velocità nell’atmosfera terrestre, si incendiano producendo la scia luminosa che tanto amiamo. Ma questo non toglie nulla al loro fascino, anzi. Sapere che in pochi secondi assistiamo alla fine di una particella che ha viaggiato per milioni di anni nello spazio rende il fenomeno ancora più suggestivo.
Consigli per l’osservazione
Se vuoi goderti al meglio lo spettacolo delle Theta Aurigidi, ecco alcuni consigli semplici:
- Allontanati dalle città: l’inquinamento luminoso è il nemico numero uno delle stelle cadenti.
- Porta una coperta o una sdraio: stendersi è il modo migliore per avere una visuale ampia del cielo.
- Sii paziente: le meteore non seguono un copione, quindi concediti almeno un’ora di osservazione.
- Lascia che gli occhi si abituino al buio: ci vogliono circa 15-20 minuti per adattarsi.
Agosto si chiude dunque con un ultimo regalo: le Theta Aurigidi. Un appuntamento nella notte estiva, intimo e suggestivo, ideale per salutare l’estate con un pizzico di magia.