Fonte: 123RF

3 utensili da cucina che usi tutti i giorni possono nuocere alla salute: come sostituirli

Non solo smog e pesticidi: anche gli utensili più comuni possono rilasciare sostanze nocive che si accumulano nell’organismo. Ecco i consigli dell’esperto per proteggere la salute

Pubblicato:

Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Quando si parla di sostanze tossiche, l’immaginazione corre subito all’inquinamento atmosferico o ai pesticidi nei campi. Eppure i rischi non si trovano solo fuori casa: si annidano anche tra le mura domestiche, soprattutto in cucina, un luogo che dovrebbe essere sinonimo di benessere.

Il gastroenterologo Saurabh Sethi, laureato ad Harvard e seguito da oltre mezzo milione di utenti su TikTok, ha lanciato un allarme che ha già superato le 8.000 visualizzazioni.

In un video diventato virale, l’esperto spiega come oggetti di uso quotidiano, apparentemente innocui, possano rilasciare composti tossici in grado di interferire con l’equilibrio ormonale e, nei casi più gravi, favorire l’insorgenza di malattie croniche.

Taglieri di plastica e microplastiche nel cibo

Uno dei principali imputati è il tagliere di plastica, onnipresente nelle cucine di tutto il mondo. I graffi lasciati dai coltelli rilasciano minuscole particelle invisibili che finiscono inevitabilmente nel cibo. Si tratta delle temute microplastiche, ormai rintracciabili in acqua, alimenti, vestiti e persino negli oggetti domestici.

Uno studio dell’Università di Newcastle ha stimato che ogni persona ingerisca in media 5 grammi di plastica a settimana, l’equivalente di una carta di credito. Non si tratta solo di un dato impressionante: diverse ricerche hanno già dimostrato come queste particelle possano interferire con gli ormoni, alterare il metabolismo, favorire stati infiammatori e contribuire allo sviluppo di patologie croniche.

Il dottor Sethi sottolinea che il rischio cresce con gli anni di utilizzo e raccomanda di sostituire i taglieri di plastica con alternative più sicure: legno e bambù, materiali naturalmente antibatterici, oppure vetro, igienico ma meno pratico perché tende a smussare le lame.

Padelle antiaderenti e PFAS

Un altro utensile da maneggiare con cautela è la padella antiaderente. Il problema si presenta soprattutto quando il rivestimento è usurato. Le padelle più vecchie contengono spesso PFOA, sostanza collegata a problemi riproduttivi e ormonali, mentre le versioni moderne, pur essendo prive di PFOA, possono comunque rilasciare particelle microscopiche quando graffiate.

Al centro delle preoccupazioni ci sono i PFAS, noti anche come “sostanze chimiche eterne” per la loro capacità di persistere nell’ambiente e nell’organismo senza degradarsi. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato il PFOA come cancerogeno per l’uomo e il PFOS come possibile cancerogeno.

Le ricerche più recenti, pubblicate su Environmental Health Perspectives, hanno collegato l’esposizione ai PFAS a problemi di fertilità, disturbi della tiroide, alterazioni del sistema immunitario e a un rischio più elevato di tumori come quello al rene e al testicolo.

Non a caso, diversi Paesi europei stanno avviando una graduale eliminazione di questi composti, mentre l’Unione Europea lavora a quella che è già stata definita “la più grande restrizione chimica della storia dell’UE”.

In attesa di una regolamentazione definitiva, Sethi consiglia di ridurre l’uso di padelle antiaderenti rovinate e orientarsi verso alternative più sicure e durature come acciaio inox, ghisa o ceramica pura, priva di rivestimenti sintetici.

Una cucina più sicura è possibile

Con piccole scelte quotidiane – sostituire i taglieri usurati, evitare padelle antiaderenti rovinate e preferire materiali naturali o duraturi – è possibile ridurre l’esposizione a microplastiche e sostanze chimiche dannose.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti