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Il primo giorno di scuola: i rituali da seguire (e le cose da non portare assolutamente)

Il primo giorno di scuola non va vissuto a caso: ecco i rituali da seguire e le cose da evitare per iniziare l’anno col piede giusto.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Per tanti studenti di tutta Italia sta per arrivare il primo giorno di scuola (ma per qualcuno è arrivato già). E no, non è un giorno come tutti gli altri. Sia perché segna l’inizio di un nuovo anno e quindi porta con sé aspettative, timori, emozioni contrastanti e la sensazione che tutto possa ricominciare. Ma anche perché rappresenta un rito di passaggio che richiede attenzione, piccoli gesti simbolici e la consapevolezza di sé stessi.

Primo giorno di scuola 2025 in Italia: quando si comincia regione per regione

Il calendario scolastico, in Italia, varia da una regione all’altra. Nel 2025, abbiamo più o meno questo schema:

  • 10 settembre in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto e Valle d’Aosta
  • 11 settembre in Friuli Venezia Giulia
  • 12 settembre in Lombardia
  • 15 settembre in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria
  • 16 settembre in Puglia e Calabria

I rituali da seguire per iniziare con energia

Il primo giorno di scuola, spiegano le tradizioni popolari, non si comincia mai “a caso”. È un rito vero e proprio, con regole che negli anni si sono tramandate di generazione in generazione. Alcune possono sembrare superstizioni, altre semplici consigli di buon senso, ma tutte hanno un filo conduttore: prepararsi a vivere al meglio l’inizio dell’anno.

Cosa non indossare il primo giorno di scuola

Per esempio, è bene evitare di vestirsi completamente di nero: un colore troppo cupo per un momento che dovrebbe trasmettere vitalità e apertura. Anche indossare abiti nuovi dalla testa ai piedi è sconsigliato: i vestiti che si portano devono avere una storia, anche minima, che dia sicurezza e radici. Lo stesso vale per le scarpe nuove, simbolo di passi incerti: meglio calzarne un paio già vissuto, per affrontare con stabilità il cammino scolastico.

Piccoli rituali e accorgimenti da seguire per il primo giorno di scuola

C’è poi il tema della puntualità: bisogna cercare di non arrivare né per primi né per ultimi. Il giusto sta nel mezzo, è l’equilibrio migliore. Inoltre, gli studenti non dovrebbero mai usare la penna rossa nel primo giorno, perché richiama correzioni e severità.

Tra i gesti da fare, invece, spicca quello di iniziare la mattina senza litigi, nemmeno davanti allo specchio: l’energia che si sprigiona all’alba si riflette per tutta la giornata, attirando professori più o meno comprensivi e compagni più o meno disponibili.

E per chi vuole un vero rito di protezione, ci sono piccoli oggetti simbolici da mettere nello zaino: un rametto di rosmarino, legato da sempre alla memoria e alla chiarezza mentale; una ametista per favorire concentrazione e calma; una foglia di alloro per la protezione; e un quarzo rosa per non farsi spegnere il cuore, mantenendo entusiasmo e apertura verso gli altri.

Ci sono poi indicazioni più generali: non portare nello zaino oggetti che distraggano, non trasformare il primo giorno in una corsa affannosa. L’ingresso a scuola – soprattutto il primo giorno – deve essere un rito ordinato, quasi solenne, perché la prima impressione conta e resta impressa nel tempo. L’importante è cominciare con il piede giusto sin dal primo giorno.

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