Uno dei misteri più grandi al mondo, quello del Triangolo delle Bermuda, potrebbe essere risolto. Secondo alcuni scienziati infatti dietro alla sparizione di navi e aerei, anche dai radar, ci sarebbe un evento naturale. Nubi esagonali in grado di creare trombe d’aria terrificanti, con venti di 170 miglia all’ora potrebbero aver provocato i numerosi incidenti e le sparizioni legate al Triangolo delle Bermuda.
La spiegazione scientifica
Secondo gli scienziati le tempeste provocate da queste strane nubi sarebbero così potenti da portare gli aerei a schiantarsi e a capovolgere le navi in mare. In questa zona del Nord Atlantico sono scomparsi negli anni almeno 75 aerei e centinaia di imbarcazioni che, scopriamo ora, potrebbero essere sparite a causa delle famigerate nubi. I venti che sferzano l’area infatti sarebbero così forti da raggiungere persino gli aerei, come ha spiegato il meteorologo Randy Cerveny: “Queste nubi di forma esagonale che si trovano sopra l’oceano sono in essenza delle vere e proprie bombe”.
“Sono formate da ciò che noi chiamiamo microbursts (un violento ed improvviso colpo di vento molto simile ad un tornado) e sono getti di aria che scendono dalla parte inferiore di una nube e colpiscono l’oceano, creando onde che possono diventare di enormi dimensioni”.
I riscontri empirici della teoria
I ricercatori hanno rilevato la presenza di massicce nubi sulla punta occidentale di Bermuda Island e il dottor Steve Miller, meteorologo satellitare alla Colorado State University ha svelato: “Le nubi non hanno una specifica disposizione. La maggior parte del tempo la loro distribuzione è casuale”.
Negli ultimi anni più di mille persone hanno perso la vita in questa zona, mentre in media ogni anno scompaiono 20 navi e quattro aerei. Nel frattempo gli scienziati non hanno dubbi: il mistero del Triangolo delle Bermuda è stato risolto con questa scoperta.