State alla larga dalla foresta di Hoia Baciu: è abitata dal maligno

In Transilvania c’è una foresta da brividi dove si aggirano presenze e si sentono voci spettrali. I locali narrano che si addentra troppo non fa più ritorno

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Nel nord della Romania, in Transilvania, vicino alla città di Cluj Napoca, c’è una foresta da brividi, dagli alberi  ricurvi, dove si aggirano presenze e si possono udire voci spettrali. Si dice sia la casa del Diavolo. Il suo nome è Hoia Baciu.

Chi giura di aver visto fantasmi  al suo interno, chi di aver avvistato degli alieni o oggetti non identificati aggirarsi sopra il bosco. Molte persone sostengono di sentirsi seguite da misteriose presenze e di udire voci spettrali tra le fronde degli alberi.

Hoia Baciu, che si estende per 250 ettari, è anche detta il “Triangolo delle Bermuda” della Transilvania, perché chi si addentra troppo nella foresta è destinato a non fare più ritorno alla civiltà, si narra in paese

“State alla larga da quella terra, presenze maligne la abitano”, dicevano i nonni d’inizio Novecento ai nipoti.

C’è poi un mistero inspiegabile, che nemmeno gli scienziati che lo hanno analizzato sono riusciti a risolvere: vi è un punto nella foresta, perfettamente circolare, dove da sempre non cresce un filo d’erba. Secondo alcuni, è uno spiazzo dove atterrano gli ufo.

Come riporta un articolo de La Stampa, “Il biologo Alexander Sift ha avuto un malore dopo esser stato a Hoia Baciu: per due settimane ha avuto la febbre e strane ustioni su tutto il corpo. Ha provato a dare una spiegazione scientifica all’accaduto, riscontrando zone ad alta radioattività e sintomi compatibili con la cheratosi attinica, una malattia cutanea dovuta ai raggi ultravioletti del Sole. Ma nulla è stato confermato, e la foresta può considerarsi uno dei luoghi paranormali meglio documentati al mondo”.

 

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