A due passi dal Vaticano, tra le strade più battute dai turisti e le linee della metropolitana più frequentate di Roma, c’è un piccolo tratto urbano che riesce a confondere chiunque provi ad attraversarlo, sia a piedi che in auto. Si tratta di un incrocio caotico, dove i cartelli sembrano entrare in contraddizione tra loro e dove la logica stradale pare svanire. Alcuni lo chiamano il “Triangolo delle Bermuda” di Roma. Scopriamo insieme dove si trova.
- Il “triangolo delle Bermuda” di Roma: la strada senza entrata e senza uscita
- Non spariscono le navi, ma le auto arrivano dal nulla?
Il “triangolo delle Bermuda” di Roma: la strada senza entrata e senza uscita
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Siamo nel cuore del quartiere Prati, precisamente tra via dei Gracchi, via Catone e via Ottaviano. È qui che si trova un piccolo nodo stradale che sta diventando emblematico delle assurdità urbane della Capitale. A segnalarlo è stato l’attivista romano Daniele Giannini, ex consigliere regionale e volto noto per le sue denunce su TikTok, che ha documentato il caos in un video diventato virale.
Secondo quanto mostra e racconta Giannini sul social di ByteDance, all’incrocio tra via dei Gracchi e via Catone si contano ben cinque cartelli di senso vietato, disposti in modo tale da rendere impossibile capire chi possa entrare e da dove. “È una strada che ormai è diventata un cono di bottiglia – spiega – e viene usata solo come parcheggio. Ma la cosa assurda è che, guardando i segnali, non si capisce chi sia entrato o come sia uscito. È una situazione kafkiana”.
La confusione aumenta quando si arriva nel tratto finale di via dei Gracchi, che sfocia su via Ottaviano, recentemente pedonalizzata. Qui il percorso sembra semplicemente “chiudersi”, senza sbocchi chiari e senza una segnaletica coerente. “Secondo quei cartelli – continua Giannini – nessuna delle auto presenti potrebbe stare lì. Non è un’area pedonale, ma sembra diventata una zona franca fuori dal controllo della logica stradale”.
Non spariscono le navi, ma le auto arrivano dal nulla?
Questo caos urbanistico non nasce dal nulla. La pedonalizzazione di via Ottaviano e la riqualificazione di piazza Risorgimento avevano l’obiettivo di rendere l’area più vivibile per residenti e turisti. Ma i risultati sul piano della viabilità sembrano essere piuttosto confusi. Anche perché il traffico veicolare, invece di essere ridotto o razionalizzato, si ritrova in certi casi completamente disorientato.
Anche perché a zona coinvolta è infatti tra le più turistiche della città, punto di snodo tra i Musei Vaticani, la fermata metro Ottaviano e alcune arterie residenziali del quartiere Prati. In questo contesto, eventuali errori di progettazione o la mancanza di coerenza nei segnali stradali possono generare non solo disagi, ma anche pericoli.
In pochi sembrano essersene accorti. Anche perché il risultato è sotto gli occhi di tutti: si parcheggia dove non si dovrebbe, si entra dove è vietato, e lo stesso sistema dei cartelli sembra essere impazzito.
In attesa che le autorità locali intervengano con un piano più chiaro e funzionale, l’area continua a vivere nella sua dimensione “anomala”. Ed è proprio questo che ha spinto alcuni utenti sui social a definire il tratto “il Triangolo delle Bermuda di Roma”, dove non spariscono le navi, ma il buonsenso viabilistico.