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Natale, automobilisti 'brilli' potrebbero essere multati di € 3000 per essersi fermati "accanto" all'auto: ecco dove potrebbe accadere

Guidare dopo un brindisi? Un rischio, ma anche solo fermarti accanto all’auto potrebbe farti multare fino a 3000 euro. Scopri dove.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Durante il periodo natalizio, l’atmosfera di festa e convivialità porta molti automobilisti a sottovalutare i rischi associati al consumo di alcol. Ma attenzione: alcune normative prevedono sanzioni estremamente severe non solo per chi guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ma anche per chi si trova in prossimità della propria auto in stato di ebbrezza. È quanto potrebbe accadere in paesi come il Regno Unito, dove si rischiano multe fino a 2.500 sterline – poco più di 3.000 euro – ma normative simili stanno prendendo piede anche in altre nazioni europee. L’obiettivo è scoraggiare qualsiasi comportamento che possa mettere in pericolo la sicurezza stradale, specialmente durante le festività, quando i controlli sono più frequenti.

Natale e i rischi del “drink-driving”: nuove norme e sanzioni in arrivo

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Le festività natalizie sono un momento di gioia e relax per milioni di persone. Tuttavia, possono anche trasformarsi in un vero e proprio incubo per chi decide di mettersi alla guida dopo aver bevuto. Ogni anno, infatti, le forze dell’ordine intensificano i controlli su strada per prevenire incidenti legati all’abuso di alcol, con l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Ma non è solo il classico “drink-driving” a finire nel mirino.

Alcune normative più rigide rispetto a quelle a cui siamo abituati stanno prendendo di mira anche coloro che si fermano accanto al proprio veicolo dopo aver alzato il gomito.

Le normative britanniche: un modello severo

Nel Regno Unito, infatti, la legge prevede sanzioni anche per chi non sta guidando, ma si trova nelle vicinanze del proprio veicolo in stato di ebbrezza.

Questo principio si basa sull’idea che il semplice possesso delle chiavi dell’auto possa indicare l’intenzione di mettersi alla guida. La sanzione può arrivare fino a 2.500 sterline – al momento corrispondenti a 3.020 euro – e include anche possibili pene detentive.

Le autorità britanniche precisano che, anche se questa normativa può sembrare severa, è stata introdotta per prevenire incidenti prima che avvengano, specialmente durante i periodi festivi, quando il consumo di alcol aumenta esponenzialmente.

Italia: il Codice della Strada si allinea al modello britannico?

In Italia, l’articolo 186 del Codice della Strada già prevede pene severe per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe. Tuttavia, le recenti modifiche legislative, introdotte proprio a partire da questo mese, potrebbero avvicinare il nostro paese a normative simili a quelle britanniche.

Secondo queste modifiche, anche il semplice comportamento volto a suggerire l’intenzione di guidare in stato di ebbrezza può essere punito. Anche da noi, le multe possono arrivare fino a 6.000 euro, con la sospensione della patente fino a due anni nei casi più gravi.

Questo approccio mira a ridurre drasticamente gli incidenti stradali, che continuano a rappresentare una delle principali cause di mortalità – specialmente durante le festività. Inoltre, le autorità italiane stanno implementando campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini sui rischi legati all’alcol e sulla necessità di pianificare gli spostamenti in modo responsabile.

Le leggi sull’alcol alla guida variano notevolmente in Europa. In Italia, il limite legale è di 0,5 g/l, ma in paesi come la Svezia è di 0,2 g/l, mentre in Regno Unito è leggermente più permissivo con 0,8 g/l. In Francia e Germania, il limite è uguale a quello italiano, ma entrambi i paesi adottano tolleranza zero per i neopatentati. Queste differenze evidenziano l’importanza di informarsi sulle normative locali, soprattutto durante viaggi natalizi. Sanzioni e pene possono essere estremamente severe, rendendo indispensabile una pianificazione responsabile degli spostamenti da parte degli automobilisti.

Qual è la logica dietro queste normative così severe

L’idea alla base di queste normative è semplice: prevenire è meglio che curare. Se una persona in stato di ebbrezza viene fermata accanto alla propria auto, con le chiavi in mano o comunque facilmente accessibili, è ragionevole supporre che possa decidere di guidare. Questo principio è stato sostenuto da diverse organizzazioni per la sicurezza stradale, che sottolineano come un approccio preventivo possa contribuire a ridurre significativamente il numero di incidenti legati all’alcol.

Quali sono i rischi reali per gli automobilisti con queste normative?

Molti automobilisti non sono consapevoli dei rischi associati al semplice fatto di trovarsi accanto al proprio veicolo dopo aver bevuto. Ad esempio, è vero che una persona potrebbe decidere di aspettare che l’effetto dell’alcol svanisca prima di guidare, ma se viene fermata dalla polizia, potrebbe comunque essere multata. Le autorità, infatti, non possono verificare con certezza le intenzioni di una persona e tendono a considerare qualsiasi situazione ambigua come un potenziale pericolo per la sicurezza stradale.

Strategie per un Natale sicuro: come muoversi

Per evitare problemi legali e garantire la propria sicurezza – e quella degli altri – durante le festività, è fondamentale adottare alcune strategie pratiche. Una delle opzioni più semplici ed efficaci è designare in anticipo un guidatore sobrio, il cosiddetto “designated driver“, che si assuma la responsabilità di riportare tutti a casa in sicurezza. Un’alternativa altrettanto valida è affidarsi ai mezzi pubblici o ai taxi, anche se può risultare più costoso: si tratta di una scelta che elimina ogni rischio legato alla guida in stato di ebbrezza.

Per chi invece partecipa a feste lontano da casa, considerare la possibilità di pernottare sul posto rappresenta una soluzione comoda e sicura, evitando la necessità di spostarsi dopo aver bevuto. Infine, per chi vuole avere un controllo più diretto, è possibile monitorare il proprio consumo di alcol utilizzando dispositivi portatili che misurano il tasso alcolemico, fornendo indicazioni utili per capire se si rientra ancora nei limiti legali. Questi semplici accorgimenti possono fare la differenza e garantire un Natale sereno e privo di rischi.

Ricordiamoci che l’alcol compromette gravemente la capacità di guida, rallentando i riflessi e riducendo la prontezza decisionale. Anche un consumo moderato può alterare la percezione delle distanze e diminuire la capacità di concentrazione, aumentando il rischio di incidenti. Durante il periodo natalizio, il tasso di incidenti stradali legati all’alcol subisce un picco significativo. Secondo studi recenti, una percentuale rilevante degli incidenti mortali è attribuibile alla guida in stato di ebbrezza. Conoscere questi effetti può aiutare a prendere decisioni responsabili, evitando conseguenze tragiche per se stessi e per gli altri.

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