Fonte: Pixabay

Invasione di coccinelle, altro che portafortuna: infestano la spiaggia e si attaccano alle persone. Dove è accaduto

C'è chi le considera simbolo di buon auspicio, ma centinaia di persone sono scappate per colpa loro

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

In genere, quando si avvista una coccinella si pensa subito a un segno di fortuna. Ma cosa succede se quei piccoli insetti rossi con i puntini neri arrivano in migliaia, si posano sulla pelle, entrano nei vestiti o cercano addirittura rifugio tra le labbra? Succede che la percezione cambia, e l’effetto sorpresa lascia spazio a una certa inquietudine.

L’insolita invasione di coccinelle che ha allarmato tutti

È accaduto a Weston-super-Mare, una nota località balneare del Somerset, nel Regno Unito. In piena estate, con il termometro che segnava 30 gradi e il cielo privo di nuvole, ci si sarebbe aspettati una spiaggia affollata, ombrelloni e bambini che giocano sulla sabbia. E invece, il litorale era praticamente deserto. Il motivo? Un’invasione di coccinelle senza precedenti.

Il video che ha fatto il giro del web

A documentare l’evento ci ha pensato Lauren Whiteman, che ha pubblicato su TikTok un video diventato rapidamente virale. “Mi chiedevo perché non ci fosse nessuno in spiaggia in una giornata così bella”, ha scritto nella didascalia. La risposta è arrivata pochi secondi dopo, quando la camera si è soffermata sul figlio piccolo, coperto da decine di coccinelle. Il bambino ha cercato istintivamente di proteggersi la bocca con la mano, un gesto che spiega benissimo la quantità di coccinelle che lo hanno “aggredito”. L’immagine ha colpito moltissimi utenti, anche perché lo scenario, seppur affascinante dal punto di vista naturale, ha qualcosa di surreale. Altri utenti britannici hanno condiviso scene simili nelle loro città: sciami di coccinelle ovunque, che si posano su passeggini, auto, vestiti e perfino sul cibo.

Una scena da ricordare… o da dimenticare

La presenza massiccia di questi insetti ha scatenato diverse reazioni. Alcuni bagnanti hanno riferito di essere stati “morsi” dalle coccinelle, sebbene sia più corretto parlare di pizzicotti. Le coccinelle, infatti, non sono pericolose per l’uomo, ma possono difendersi se si sentono minacciate. Ed è probabile che, in mezzo a tutta quella confusione, si siano sentite davvero in trappola.

Il parere degli esperti

Secondo gli scienziati, si tratta del più grande avvistamento di coccinelle dal 1976, anno passato alla storia per un’estate straordinariamente calda e secca. Anche questa volta, la causa scatenante sarebbe proprio l’ondata di calore che ha colpito il Regno Unito. Le alte temperature, unite a condizioni atmosferiche particolari, possono spingere questi insetti a formare sciami in cerca di luoghi freschi o riparati. Le spiagge, soprattutto quelle vicino alla vegetazione, rappresentano per loro una sorta di punto d’arrivo.

Un portafortuna… inaspettato

L’invasione di Weston-super-Mare ha messo in discussione l’immaginario collettivo legato alle coccinelle. Da simbolo di buona sorte e serenità, si sono trasformate, almeno per un giorno, in ospiti invadenti. Ma al di là del disagio momentaneo, l’episodio ha anche attirato l’attenzione su un altro tema importante: l’impatto del cambiamento climatico sul comportamento della fauna, anche quella più piccola. In fondo, anche eventi apparentemente bizzarri come questo possono servire a ricordarci che il nostro rapporto con la natura è fatto di equilibri delicati, e che basta una variazione di temperatura per trasformare una giornata di sole… In qualcosa di memorabile, nel bene e nel male.

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