La sicurezza stradale è una priorità sempre più urgente in Italia, e il governo sta pensando misure rigorose per ridurre gli incidenti. L’uso del cellulare alla guida è una delle principali cause di incidenti stradali, e presto entreranno in vigore misure più severe per contrastare questa pericolosa abitudine.

• Sospensione della patente: pene inasprite per l’uso del cellulare
• Nuovo codice della strada: le altre sanzioni

Sospensione della patente: pene inasprite per l’uso del cellulare

È stato approvato in Consiglio dei Ministri un disegno di legge sulla sicurezza stradale, che prevede la sospensione della patente per coloro che vengono sorpresi ad utilizzare il cellulare mentre sono al volante. Secondo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il 15% degli incidenti stradali è causato dalla distrazione dovuta all’uso di app di messaggistica come WhatsApp.

Il ddl esaminato rappresenta un ambizioso progetto che si concentra su diverse azioni per migliorare la sicurezza stradale. Oltre al divieto di utilizzare il cellulare durante la guida, sono previste sanzioni per altre infrazioni gravi come

• la circolazione contromano,
• il sorpasso azzardato,
• il mancato uso di sistemi di sicurezza per i bambini.

La sospensione della patente varia da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’infrazione, e questa durata può raddoppiare in caso di incidente causato dall’uso del cellulare.

Nuovo codice della strada: le altre sanzioni

Sono state introdotte nuove regole anche per contrastare la guida sotto l’effetto di alcol e droghe, con l’obbligo per i conducenti già condannati per reati specifici di installare l'”alcolock“, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.

Inoltre, guidare dopo aver assunto droghe sarà punito, indipendentemente dallo stato di alterazione psico-fisica, con il ritiro immediato della patente e il divieto di mettersi al volante per tre anni.

Il disegno di legge prevede anche una serie di disposizioni per i neopatentati, come il divieto di guidare veicoli di grossa cilindrata nei primi tre anni dal conseguimento della patente e l’obbligo di frequentare corsi extracurricolari di educazione stradale, che offriranno vantaggi aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente stessa.