Spiaggia più cara d'Italia nel 2025: un mese in spiaggia costa come un appartamento a Milano

Un’indagine svela la spiaggia più costosa d’Italia nel 2025: la cifra per un posto in prima fila fa discutere. E non è l’unica sorpresa.

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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L’estate non è ancora cominciata, ma per chi sogna già il mare, i conti sono presto fatti. Tra voglia di relax e realtà economiche sempre più complesse, le vacanze in spiaggia si trasformano in un vero e proprio investimento. E se l’obiettivo è godersi la prima fila sul bagnasciuga, la cifra da mettere in conto potrebbe avvicinarsi a quella dell’affitto di un appartamento nel cuore di Milano. Succede ad Alassio, in Liguria, che per l’estate 2025 si conferma come la località balneare più costosa d’Italia secondo l’ultima indagine condotta da Altroconsumo.

Alassio, la regina dei rincari: quasi 400 euro a settimana per la prima fila

La ricerca ha preso in esame 211 stabilimenti in dieci località marittime italiane, focalizzandosi sul costo di una settimana con ombrellone e lettini nelle prime quattro file, nel periodo più caldo dell’anno: dal 4 al 10 agosto. Il dato più impressionante arriva proprio da Alassio, dove la tariffa media per sette giorni in prima fila ha toccato i 392 euro, ben 70 euro in più rispetto allo scorso anno. Tradotto: chi desidera trascorrere un mese in spiaggia ad Alassio dovrebbe mettere in conto una spesa di oltre 1.500 euro, cioè l’equivalente del canone mensile di un bilocale in centro a Milano.

Ma cosa rende Alassio così esclusiva (e così cara)? La cittadina della Riviera di Ponente, conosciuta anche come “Perla della Liguria”, vanta una posizione incantevole tra mare e monti, una spiaggia lunga ma in molti tratti stretta, e un centro storico animato da boutique di lusso e ristoranti raffinati. A influenzare i prezzi, oltre alla domanda elevata, è proprio la morfologia della costa, che impone spazi limitati e margini stretti per gli stabilimenti balneari. Meno file disponibili, più alta la tariffa.

Confronto tra le località: Gallipoli e Alghero sul podio

Alassio guida la classifica, ma non è l’unica a far lievitare i costi dell’estate. Subito dietro, nella graduatoria delle località più costose, troviamo Gallipoli, in Puglia, dove una settimana in prima fila costa in media 289 euro. Terzo posto per Alghero, in Sardegna, con 239 euro, seguita da località storicamente molto frequentate come Rimini e Viareggio (entrambe intorno ai 209 euro). Anche la Sicilia si difende con Taormina e Giardini Naxos (media: 215 euro) e la Campania compare con Palinuro, che si aggira sugli stessi livelli.

Le mete più economiche (ma non troppo)

Chi cerca una soluzione più abbordabile dovrà spostarsi verso località meno esclusive, pur sempre di qualità. Chiudono la classifica Lignano Sabbiadoro (164 euro) e Senigallia, nelle Marche, con 155 euro per la prima fila. Ma anche qui, pur con prezzi “contenuti”, il costo per un mese al mare non è trascurabile: circa 620 euro, comunque non poco per chi immaginava una vacanza low-cost.

Sole, mare e inflazione: il lusso dell’ombrellone

L’aumento dei prezzi delle spiagge italiane riflette una tendenza più ampia: la vacanza al mare sta diventando sempre più un bene di lusso, soprattutto se si desiderano servizi di alta qualità, comfort e posizioni privilegiate. Il costo di una settimana sotto l’ombrellone può ormai superare quello di un soggiorno in albergo, e ciò impone a molte famiglie una riflessione: conviene davvero prenotare uno stabilimento, o è il momento di riscoprire la spiaggia libera?

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