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Spiaggia più cara d'Italia, 1000 € per fare un bagno: non è Capri

Dove si trova la spiaggia più costosa d'Italia? Non è a Capri, ma una località esclusiva dove una giornata può costare più di 1000 euro.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

La stagione estiva è ormai praticamente alle porte e il caldo finale di primavera che stiamo vivendo ha già risvegliato in gran parte degli italiani il desiderio di trascorrere qualche giornata rilassante al mare, immersi nelle acque cristalline e sulle morbide spiagge che il Bel Paese offre. Tuttavia, a quanto sembra, questa esperienza può avere un prezzo molto elevato. La curiosità su quanto siamo disposti a sborsare per una giornata al mare si fa sempre più pressante, soprattutto alla luce dei prezzi esorbitanti che si registrano in alcune località balneari. Mentre molti italiani cercano infatti di evitare spese eccessive per una semplice giornata in spiaggia, altri non esitano a concedersi il lusso di posti esclusivi. Ma quali sono realmente le spiagge più costose d’Italia? E qual è quella che raggiunge la cifra record? La risposta potrebbe sorprendervi.

Non è più a Capri la spiaggia più costosa d’Italia

Se pensate che il primato di spiaggia più costosa d’Italia appartenga a Capri, famosa in tutto il mondo per le sue spiagge eleganti e i prezzi non certo economici, vi sbagliate. Esiste infatti una località balneare che ha superato ogni aspettativa, imponendosi come la più costosa d’Italia. In un Paese noto per la sua bellezza naturale e per l’ospitalità delle sue coste, questa notizia sembra quasi incredibile. Tuttavia, il fascino dell’esclusività ha portato alcuni stabilimenti balneari a proporre servizi che giustificano prezzi davvero stratosferici.

Per l’estate 2024, le spiagge si preparano all’invasione dei vacanzieri e, di conseguenza, il costo per affittare un ombrellone e un lettino si prospetta salato, con un aumento settimanale del 4% in media. Questo incremento riflette non solo l’inflazione generale ma anche una crescente domanda per le destinazioni balneari italiane.

Le coste italiane, rinomate per la loro bellezza, continuano a essere le preferite dei nostri connazionali, nonostante una crescita nel numero di prenotazioni per viaggi all’estero a lunga percorrenza. Anche i turisti stranieri, come da tradizione, scelgono in massa il nostro Paese, attratti dalle sue spiagge e dal patrimonio culturale.

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Tuttavia, una recente analisi condotta da Altroconsumo ha rivelato una sorprendente verità alla quale abbiamo accennato poco fa: la spiaggia più costosa d’Italia non si trova nell’incantevole Capri. Non è nemmeno situata nella celebre costiera amalfitana né nella lussuosa Costa Smeralda, in Sardegna. Nonostante la sua fama e il suo status di regina del Golfo di Napoli, l’isola di Capri non è in cima alla classifica delle spiagge più care del Paese.

Questa scoperta sfata un mito radicato da anni, spostando l’attenzione su altre località che, grazie a servizi esclusivi e paesaggi mozzafiato, sono riuscite a superare l’isola tirrenica in termini di costi.

Qual è la spiaggia più costosa d’Italia? Il dato aggiornato al 2024

Dall’analisi del Codacons emerge un dato sorprendente: la spiaggia più costosa d’Italia per il 2024 si trova ad Alassio, in provincia di Savona. Questa pittoresca località balneare, conosciuta per il suo clima mite e le sue spiagge dorate, ha raggiunto cifre da capogiro per quanto riguarda l’affitto di ombrelloni e lettini. In prima fila, i costi arrivano a ben 392 euro a settimana, una cifra che la pone nettamente al di sopra di altre destinazioni rinomate.

A confronto, altre località balneari presentano prezzi decisamente più abbordabili, per quanto altissimi. Ad esempio, a Senigallia, nelle Marche, il costo per una settimana al mare in prima fila è di 155 euro, mentre a Lignano, in Friuli Venezia Giulia, si spendono 164 euro.

Nonostante Alassio detenga il primato per il costo più elevato, Senigallia ha registrato l’aumento percentuale più significativo dal 2023 al 2024, con un incremento dell’8%.

Qual è la spiaggia italiana dove una giornata al mare costa di più?

Finora abbiamo parlato dei costi per i servizi base come l’affitto di ombrelloni e lettini, ma quando si considerano le spese giornaliere massime, la palma della spiaggia più cara d’Italia nel 2024 spetta al Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse, in Puglia. Questa esclusiva località balneare è rinomata per le sue acque cristalline e le sabbie bianche, che le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Maldive del Salento“.

Al Cinque Vele Beach Club, una giornata di lusso può arrivare a costare fino a 1.010 euro. Questo prezzo include un gazebo con tavolo, quattro lettini, teli mare e un aperitivo incluso. Inutile dire che la struttura offre un’esperienza esclusiva, combinando comfort e servizi di alta qualità che giustificano l’esborso elevato.

Al secondo posto si trova la splendida località di Forte dei Marmi, famosa per il suo esclusivo Twiga Beach Club, di proprietà di Flavio Briatore. Qui, il noleggio di una tenda araba attrezzata con sofà, due letti king size, due lettini standard, una sedia da regista e un tavolino, costa 600 euro al giorno. Sebbene questa cifra sia ancora significativa, rimane notevolmente inferiore rispetto alla spiaggia più costosa in classifica.

Capri, ancora una volta, non rappresenta la località più costosa!

Qual è la spiaggia Bandiera Blu più economica d’Italia?

Tra le nuove spiagge italiane insignite della Bandiera Blu, il riconoscimento che premia la qualità delle acque e dei servizi offerti, spicca una località che combina eccellenza e convenienza: San Cataldo. Situata nel cuore del Salento, tra i comuni di Lecce e Vernole, la frazione di San Cataldo è recentemente diventata una delle mete più economiche per chi desidera godersi una vacanza al mare – tra l’altro immerso in un paesaggio meraviglioso – senza spendere cifre esorbitanti. Questa località è stata insignita della Bandiera Blu da meno di un mese, e offre i suoi servizi a prezzi decisamente più accessibili rispetto ad altre località del Salento e del resto dello Stivale.

San Cataldo si distingue quindi non solo per la bellezza delle sue spiagge e la qualità delle sue acque, ma anche per la sua accessibilità economica. Durante l’alta stagione, il costo per un pacchetto base che include ombrellone e due lettini varia dai 24 ai 40 euro al giorno. Un fattore che rende San Cataldo un’opzione interessante per le famiglie e i turisti che cercano un buon rapporto qualità-prezzo senza dover rinunciare alla qualità dei servizi e alla bellezza del paesaggio.

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