Incredibile in Nuova Zelanda: la lumaca carnivora che partorisce dal collo. Guarda il video

Non solo predatrice, ma anche unica nel suo genere: la Powelliphanta augusta depone le uova dal collo e stupisce i ricercatori con il suo comportamento insolito.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Un piccolo uovo che emerge da una fessura appena sotto il collo: sembra una scena da film di fantascienza, e invece è realtà. È successo in Nuova Zelanda, dove i ranger del centro di conservazione di Hokitika hanno documentato per la prima volta un comportamento riproduttivo davvero straordinario. Protagonista del video è la Powelliphanta augusta, una rarissima lumaca gigante carnivora che vive esclusivamente nelle zone alpine dell’Isola del Sud del Paese.

Un animale fuori dal comune

La scoperta ha immediatamente attirato l’attenzione del Dipartimento di conservazione neozelandese, che ha pubblicato le immagini, girate dalla ranger Lisa Flanagan, come parte di un progetto di monitoraggio di questa specie minacciata. Le immagini mostrano un minuscolo uovo che fuoriesce da una cavità situata nella parte anteriore del corpo dell’animale, poco sotto la testa. Si tratta del cosiddetto “poro genitale”, un’apertura che, a differenza di molti altri molluschi, si trova vicino al collo invece che nella parte posteriore.

La Powelliphanta augusta è già di per sé un organismo eccezionale. A differenza delle comuni lumache erbivore, questa specie è carnivora e si nutre di insetti e lombrichi, che afferra e ingoia con sorprendente rapidità. Si tratta di una delle poche lumache terrestri predatrici, ed è in grado di “risucchiare” le sue prede in modo simile a come si succhiano gli spaghetti.

Non solo: è anche ermafrodita, possedendo organi riproduttivi sia maschili che femminili, sebbene ciò non la renda autosufficiente nella riproduzione. La sua vita è lenta, ma longeva: può raggiungere i 30 anni d’età, ma impiega quasi un decennio per diventare sessualmente matura. Depone solo cinque uova all’anno, ciascuna delle quali impiega un intero anno per schiudersi.

In natura, l’ermafroditismo non è raro: anche specie come le lumache comuni, le planarie e molti pesci tropicali possiedono entrambi gli apparati riproduttivi. Alcuni, come il pesce pagliaccio, possono perfino cambiare sesso durante la vita, adattandosi all’ambiente o alla gerarchia sociale del gruppo.

Un habitat in pericolo

Questa specie affascinante è purtroppo in serio pericolo. La Powelliphanta augusta è una razza endemica, cioè si trova solo in una specifica area montuosa della Nuova Zelanda, e il suo habitat naturale è stato duramente colpito da attività minerarie. Nel 2006, per salvarla dall’estinzione, circa 4mila esemplari sono stati trasferiti nel centro di Hokitika, dove vivono in condizioni controllate che riproducono l’ambiente alpino originario: bassa temperatura, umidità costante e luce filtrata.

È proprio in questo contesto protetto che è stato possibile filmare per la prima volta il momento della deposizione. Secondo il Dipartimento di conservazione, il video rappresenta un momento cruciale per lo studio della biologia di questa specie, poiché finora non era mai stato osservato direttamente il processo riproduttivo.

Una finestra sulla biodiversità

Questo episodio dimostra quanto ci sia ancora da scoprire anche nel mondo che crediamo di conoscere meglio, quello degli invertebrati. Il comportamento della Powelliphanta augusta, così lontano da ciò che siamo abituati a immaginare, ricorda quanto sia preziosa ogni singola specie. E in un’epoca in cui la perdita della biodiversità è una delle crisi più gravi che affrontiamo, anche un piccolo uovo deposto dal collo può raccontarci molto sulla fragilità e la meraviglia della vita.

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