Come conservare al meglio in casa panettone e pandoro industriali

La conservazione di panettone e pandoro diventa importante, una volta che questi dolci natalizi sono stati aperti. Ecco qualche utile consiglio

1 Dicembre 2016
Fonte: flickr

La conservazione del panettone e del pandoro è una preoccupazione che nelle prossime settimane sarà presente in molte famiglie. Questi dolci natalizi hanno già cominciato ad affollare gli scaffali di supermercati e grandi magazzini e saranno gli assoluti e dolci protagonisti delle vacanze natalizie. Proprio la grande quantità di prodotti presenti fa venire il dubbio della loro conservazione una volta aperti, portando le persone a chiedersi quanto dura un panettone aperto. Va detto che, per legge, su ogni confezione viene indicata una data di scadenza, valida tuttavia soltanto per il prodotto chiuso.

Vanno fatte alcune precisazioni riguardo alla durata di conservazione del panettone e del pandoro industriali che sono stati aperti. Il primo va tenuto nel suo involucro di plastica o, se esso è stato rovinato, in un sacchetto, in modo da mantenerlo ben fresco. Se si tiene il dolce milanese lontano dal sole si può arrivare a conservarlo fino a 25-30 giorni dal momento della sua apertura. La migliore conservazione è garantita da canditi e uvette, che rilasciano acqua impedendo alla pasta di seccarsi. Il panettone farcito con crema e cioccolato, invece, una volta aperto va consumato nel giro di 3 giorni.

Rispetto al panettone, il pandoro presenta una durata di conservazione più lunga. Ciò è determinato dalla presenza di uova e burro e dalla sua lavorazione piuttosto complessa e articolata, che prevede ben tre fasi di lievitazione. Come per il panettone, anche il dolce veronese va conservato all’interno del suo involucro, in un sacchetto di plastica o anche in un contenitore di latta. Il pandoro industriale può arrivare a essere consumato anche 40 giorni dopo la sua apertura, elemento che lo rende un dolce davvero durevole e adatto ad eventuali ricette con i suoi avanzi.

Un consiglio valido per ambedue i dolci è quello di riscaldare al microonde le fette, in modo da renderle soffici e ammorbidire le parti grassi della pasta. Queste specialità possono pure venire congelate, processo che ne allungherà evidentemente in modo notevole la conservazione. È sufficiente mettere le fette già tagliate in sacchetti adatti al freezer e porre nel congelatore i due prodotti. Dopo 2 mesi è possibile consumare questi dolci dal gusto sublime, ma che creano qualche problema per il periodo di dimagrimento successivo alle feste natalizie.

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