Fonte: ANSA

Cosa c'entra la cuoca di Papa Leone XIV con lo scudetto del Napoli? Cosa si è scoperto in queste ultime ore

La cuoca del Papa è napoletana e grande tifosa del Napoli: lo ha detto Leone XIV durante l'incontro con la squadra in Vaticano.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Ci sono un papa, una cuoca napoletana e una squadra che ha appena vinto lo scudetto. Non è l’inizio di una barzelletta ma quello di un aneddoto, di un curioso retroscena che ha fatto sorridere migliaia di tifosi del Napoli. Durante l’udienza speciale concessa ai calciatori del Napoli per celebrare la vittoria del campionato di Serie A, Papa Leone XIV ha svelato un dettaglio che ha subito fatto il giro del web: la sua cuoca personale è napoletana ed è una grandissima tifosa della squadra.

Una tifosa dietro le quinte del Vaticano: cosa ha svelato papa Leone XIV sulla sua cuoca

Durane l’incontro con la squadra e il presidente De Laurentiis, Papa Leone XIV ha ricevuto in omaggio una maglia azzurra con il numero 10, ma con delle parole d’affetto ha dato vita a un momento che resterà negli annali della storia calcistica partenopea.

A svelare la curiosità è stato lo stesso Pontefice che, accogliendo i calciatori del Napoli nella Sala Clementina, ha raccontato sorridendo: “C’è una signora che mi fa da mangiare in questi giorni, è di Napoli e vi dice ‘tanti auguri’. Vorrebbe essere qui la signora Rosa, molto tifosa”.

Le sue parole hanno decisamente sorpreso e divertito tutti i presenti, dando un volto simbolico al ponte tra il Vaticano e la città partenopea, che appare sempre più forte.

Fede, calcio e simbolismo: si respira “clima familiare” in Vaticano?

L’aneddoto sulla cuoca Rosa non è stato solo una semplice battuta, ma un indizio del clima di familiarità e semplicità che Papa Prevost sta tentando di portare con il suo pontificato.

Come Francesco prima di lui, il suo approccio vuole essere vicino alla gente. E tutto questo si riflette anche nella sua passione per la buona cucina, con una predilezione per la pizza – già nota ai tempi in cui, a Chicago, frequentava una celebre pizzeria italo-americana. E chissà che un giorno non decida di visitare Napoli da pontefice anche solo per gustarne una più verace sul posto, magari accompagnato proprio dalla cuoca Rosa.

Ad ogni modo, con quelle parole, questo Papa dimostra di saper parlare non solo alle gerarchie ecclesiastiche, ma anche alla gente comune, sfruttando anche eventi popolari come il calcio per veicolare messaggi di unità e condivisione. Durante l’incontro, infatti, Leone XIV ha anche scherzato sulla sua presunta fede calcistica: “La stampa dice che sono romanista. Ma benvenuti: non tutto quello che leggete nella stampa è vero”.

Battute e riferimenti popolari di un uomo che – già missionario in America Latina – è profondamente legato alla dimensione pastorale e quotidiana della Chiesa. La presenza in Vaticano di una cuoca napoletana, accanto a una collega peruviana, racconta non solo una storia di multiculturalità ma anche di un’identità cristiana che unisce e valorizza le diversità, anche a tavola.

E, in tutto questo, la celebrazione di una vittoria sportiva unisce tutti, mentre sullo sfondo resta l’eco di una città ancora in festa e il ritratto di un Pontefice che non perde occasione per abbracciare il mondo, magari a partire da una cucina vaticana sempre più… partenopea.

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