Quando si parla di miracoli, raramente li si associa al mondo dei social. Eppure, quanto accaduto al nuovo pontefice Leone XIV su Instagram ha tutta l’aria di un evento senza precedenti. Nel giro di poche ore dalla sua prima pubblicazione, il suo profilo ha superato i 12 milioni di follower, segnando un debutto digitale da record. Un gesto semplice — un post con un messaggio di pace e 17 fotografie — ha generato un’ondata globale di attenzione, commenti e condivisioni.
Un messaggio di pace universale
Il profilo ufficiale @pontifex, già esistente e utilizzato dai precedenti Papi, è stato aggiornato con l’identità e i contenuti del nuovo pontefice. Il primo post reca un messaggio chiaro: “Peace be with all of you!”, un saluto universale che Papa Leone XIV aveva già pronunciato durante la sua prima apparizione pubblica dalla Loggia della Basilica di San Pietro. Quel saluto, ora virale anche online, è stato condiviso in più lingue, accompagnando una galleria fotografica che racconta i suoi primi giorni da Papa.
Un pontefice al passo con i tempi
Il successo istantaneo dell’account non è solo questione di numeri. Rappresenta un segnale: la Chiesa, con Leone XIV, si conferma intenzionata a restare presente e viva anche nei canali frequentati quotidianamente da milioni di persone, soprattutto giovani. È il proseguimento di un cammino già tracciato: Benedetto XVI fu il primo Papa a comparire su Twitter nel 2012; Francesco ha rivoluzionato il linguaggio vaticano con selfie, telefonate pubbliche e appelli virali.
Nato a Chicago e con un passato da missionario in Perù, Papa Leone XIV ha mostrato una familiarità con i social media già prima della sua elezione. Il suo approccio moderno alla comunicazione rappresenta una continuazione dell’impegno dei suoi predecessori nel rendere la Chiesa più accessibile e vicina ai fedeli attraverso le piattaforme digitali.
E così l’account @pontifex ha rapidamente superato i 12 milioni di follower, con il primo post che ha ricevuto oltre 1,1 milioni di “mi piace”. Questo successo evidenzia l’interesse e l’entusiasmo del pubblico nei confronti di un Papa che abbraccia le tecnologie moderne per diffondere il suo messaggio.
Un futuro digitale per la Chiesa
Questo “miracolo” digitale, però, è anche una dichiarazione d’intenti. L’obiettivo non è solo la visibilità, ma l’apertura. La volontà di raggiungere le persone là dove si trovano: nei feed, tra le stories, tra un reel e l’altro. Non a caso, Leone XIV ha già promesso una presenza regolare sulla piattaforma, con aggiornamenti su incontri, messaggi spirituali e momenti significativi del suo pontificato.
Nel frattempo, il profilo @franciscus, appartenuto a Papa Francesco, è stato trasformato in un archivio commemorativo. Un gesto rispettoso che sancisce il passaggio di testimone tra due epoche, mantenendo intatta la memoria di un pontefice amatissimo come Bergoglio. Con l’archiviazione dei contenuti del precedente Pontefice e la promessa di una presenza attiva sui social media, Papa Leone XIV si prepara a guidare la Chiesa in una nuova era digitale, mantenendo viva la tradizione e adattandola ai tempi moderni.
Con questo primo passo social, Papa Leone XIV lancia un segnale chiaro: il Vangelo può parlare anche attraverso uno smartphone. La fede, se vissuta nel presente, può incontrare chiunque, ovunque. E forse, il “miracolo” è proprio questo.