Se vi vantate di conoscere meglio di chiunque altro la saga di Harry Potter sappiate che c’è qualcuno che di sicuro ne sa ripetere ogni battuta: si chiama Eli Chmelik e ha solo undici anni. Questo ragazzino prodigio ha stupito tutti per la sua memoria d’acciaio, applicata a uno dei personaggi più amati degli ultimi tempi. Così, alla sua tenera età, si è già guadagnato un posto d’onore nel palmarès dei Guinness World Records.
Eli abita nel Regno Unito – per la precisione viene dall’Essex – e ha dato prova della sua conoscenza mnemonica della saga riconoscendo i personaggi a partire da una semplice citazione. Ben diciannove, infatti, sono state le risposte esatte che il ragazzino ha saputo dare in un solo minuto. Nella scheda GWR che ne annuncia il primato, si legge: “Voglio farlo in modo da poter dire di detenere un record mondiale: è nella mia lista dei desideri!”.
Da qui, dunque, la richiesta per la certificazione che ne ha decretato il primato trasformando il sogno in realtà. E la decisione di tentare questo curioso record arriva sul modello di un’impresa analoga che un altro suo conterraneo aveva affrontato con successo. A ispirare Eli Chmelik, infatti, è stato Montgomery-Everard Lord, adolescente che detiene il primato per aver riconosciuto il maggior numero di personaggi di Star Wars (venti, a esser precisi) in un minuto partendo da una citazione.
“Conosco abbastanza bene Harry Potter, quindi ho deciso di farlo con i suoi personaggi”, ha raccontato ancora Chmelik, fan del maghetto di Hogwarts fin dalla prima lettura del romanzo d’esordio. Per memorizzare battute, nomi e scene dalle pagine della Rowling e dai film che ne sono stati tratti, Eli ha letto i romanzi più e più volte e ha coinvolto i suoi familiari perché lo mettessero alla prova nelle sue conoscenze.
Così, la mamma Bonny ha selezionato, secondo una serie di precisi criteri, il gruppo di cinquanta citazioni con cui il figlio ha poi tentato il record. E nonostante abbia il primato già tra le mani, Eli vuole fare di meglio e si sta impegnando per doppiare se stesso.
