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Il rettile più piccolo del mondo è stato scoperto nel 2021

Scoperto nel Madagascar, potrebbe essere minacciato di estinzione

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Un minuscolo camaleonte è stato scoperto nel nord del Madagascar e si ritiene sia il rettile più piccolo della Terra. È lungo circa 28,9 millimetri ed è stato riportato per la prima volta nel numero di gennaio 2021 di Scientific Reports. Il camaleonte proviene da una foresta pluviale montana degradata in Madagascar e potrebbe essere minacciato di estinzione, secondo il rapporto, come fa sapere Summerlandreview.com.

Il camaleonte comune è inconfondibile nella stragrande maggioranza del suo areale. Il colore della sua pelle, come fa sapere Wikipedia, è determinato dall’ambiente e dalla temperatura circostanti ed è capace di improvvisi mutamenti. Generalmente è verde, più chiaro la notte.

Trascorre gran parte del suo tempo arrampicandosi sui cespugli, aggrappandosi ai rami con la coda e con le zampe modificate (le dita di ciascuna zampa sono formate da due artigli prensili). Misura da 9 a 17 cm, più 12-14 di coda. Il maschio è poco più grosso della femmina. Quest’ultima depone nella tarda estate 30-40 uova, che si schiudono la successiva primavera. Vive fino a 20 anni, il record in cattività è 22 anni, ma in genere vive 12-13 anni.

Di che cosa si nutre il camaleonte? Prevalentemente insettivoro, caccia farfalle, zanzare, libellule e cavallette. Talvolta si nutre anche di ragni, scorpioni e di altri aracnidi. I maschi più grandi cacciano però anche piccoli vertebrati, quali sauri, topi e giovani uccelli. La preda è puntata da lontano, catturata con la lingua viscosa e ingoiata intera.

Il camaleonte mediterraneo è presente in Europa meridionale (Spagna, Portogallo, Italia e Grecia), in Nord Africa (aree costiere del Sahara occidentale, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto) e Asia sud-occidentale (Turchia meridionale, Siria, Libano, Israele, Giordania, Arabia saudita e Yemen).

Presente a Malta, in alcune isole greche (Creta, Samos e Chios), e nella parte meridionale della penisola iberica. In Italia alcune sporadiche segnalazioni sono pervenute in passato dalla Sicilia ma si tratta di introduzioni accidentali di esemplari nordafricani. Più recentemente popolazioni acclimatate sono state segnalate in Puglia e Calabria; entrambe le popolazioni sono il frutto di relativamente recenti reintroduzioni (rispettivamente dalla Tunisia e da Israele).

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