Il 9 ottobre del 1967 Che Guevara venne catturato e ucciso in Bolivia, a La Higuera. Terminava così tragicamente la carriera del rivoluzionario iniziata oltre 15 anni prima quando era solamente uno studente di medicina.
Cinquant’anni dopo su di lui si è detto tutto e il contrario di tutto, fra curiosità, leggenda e storia. Che Guevara è diventato un vero e proprio mito in tutto il mondo, ispirando film e libri. Fra i più famosi c’è “I diari della motocicletta”, capolavoro diretto da Waler Salles che racconta la gioventù del Che e il viaggio con l’amico Alberto Granado, attraverso il Sud America in sella ad una motocicletta Norton. Nella pellicola Gael García Bernal interpreta magistrarlmente Ernesto. Nel 2004 è invece uscito “Le ultime ore del Che”, un docufilm del regista Romano Scavolini che racconta la vita e la lotta di questo grande personaggio sino alla sua morte.
Il 2008 è l’anno di “Che – L’argentino”, seguito da “Che – Guerrilla”. Entrambe le pellicole sono state dirette da Steven Soderbergh che ha scelto Benicio del Toro per vestire i panni del rivoluzionario. A colpire è soprattutto la somiglianza fra l’attore e il personaggio, ma anche il racconto della dimensione umana e privata del Che.
La letteratura ha scelto di omaggiare il combattente con diversi libri e romanzi sul tema. Fra i più famosi c’è “Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara” di Paco Ignacio II Taibo, frutto di un lungo lavoro di ricerca e studio da parte dello scrittore che per anni ha analizzato centinaia di documenti riguardanti il Che.
Troviamo poi “Un amore più forte della vita – Notte di guerriglia con “Che” Guevara” di Franco La Guidara e “Il pensiero del Che Guevara. La filosofia, sociologia della rivoluzione, guerra di guerriglia” di Michael Lowy. Infine Fidel Castro scrisse due libri dedicati all’amico: “Che Guevara, esempio di internazionalismo proletario” e “Orazione funebre per Ernesto Che Guevara”.