Superstizione, perché il sale non si passa di mano in mano?

Siete scaramantici e avete paura di attirare la cattiva sorte passando il sale? Ecco perché si ritiene che questo gesto porti sfortuna

3 Aprile 2019

Quando parliamo di scaramanzia, la prudenza – almeno per chi ci crede – non è mai troppa così si sta attenti con le scale (a New York inciampano tutti sulle scale di questa fermata), a non incrociare un gatto nero e a non passare il sale di mano in mano. Le origini di questi piccoli riti anti-jella che quasi quotidianamente si fanno, spesso anche senza pensarci troppo, rimangono piuttosto oscure, tuttavia sono arrivate fino ai giorni nostri e con molta probabilità continueranno a perpetrarsi a lungo.

Sulla cucina tanti sono i falsi miti e le bufale che circolano in rete (dall’ananas che fa dimagrire al pericolo di bere acqua durante i pasti), ma quando c’è di mezzo la superstizione non c’è ricerca, smentita o esperto che tenga. Legate al sale sono numerose le storie, vere e infondate: ingrediente considerato estremamente prezioso (da qui deriva infatti il termine “salario”), l’oro bianco nell’antichità era considerato divino perché proveniente direttamente dalla Terra e impiegato nell’Alomanzia, un’arte basata sull’interpretazione dei cristalli di sale in uso durante il paganesimo.

Per tenere lontana la cattiva sorte si nascondono tre chicchi di sale grosso nel portafoglio, oppure cospargere gli angoli della casa con del sale per proteggere l’abitazione o ancora contro l’invidia si dice che faccia bene portare una pietra di sale al lavoro.

Un gesto comunemente considerato apotropaico è quello di gettare un pugnetto di sale alle proprie spalle, mentre passarlo di mano in mano è giudicato un atto “pericoloso” portatore di sventura. Gli Antichi Romani lo offrivano in segno di amicizia e ospitalità e lasciarlo cadere significava rompere il patto di lealtà, il sacro vincolo.

Diversi gli episodi che avvalorano l’ipotesi che far cadere il sale porti sfortuna: si crede addirittura che Giuda lo abbia rovesciato poco prima di tradire Gesù durante l’ultima cena, per questo motivo passarlo di mano in mano aumenterebbe la possibilità di farlo cadere. Da qui la forte convinzione che sia meglio poggiare il sale sulla tavola e poi riprenderlo invece che sollevarlo in aria e correre il rischio.

Che siate superstiziosi o no (a proposito, sapete perché il corno rosso è contro il malocchio?), sappiate in ogni caso che il sale è deleterio per la cellulite e il gonfiore, che il sale marino insieme alla sabbia bagnata sono un toccasana per il nostro organismo e che seguire una dieta povera di sodio contribuisce ad abbassare la pressione (hanno addirittura inventato la forchetta elettrica per limitare l’uso del sale).

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