Il polpo è alieno? Ecco lo studio degli scienziati americani

Il polpo è alieno? Un team di scienziati cerca di spiegare il perché per loro la risposta è sì. Ma in molti non ci stanno.

22 Maggio 2018

E se il dottor Zoidberg non fosse solo un’invenzione della serie d’animazione “Futurama“?

Nuovi studi, infatti, affermerebbero che i polpi provengono dello spazio, proprio come lo scienziato che arriva dal pianeta (inventato) Decapod 10 della serie creata da Matt Groening, papà anche de “I Simpson“. Va detto che si tratta di una ricerca che al momento appare molto controversa tra la comunità scientifica ed è al centro di un dibattito che appare quasi surreale, ma che può fare riflettere sull’evoluzione terrestre e sulla ricerca della vita nello Spazio. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La nuova teoria, frutto del lavoro di oltre 30 ricercatori, riporta in auge e rivede la panspermia, l’idea secondo la quale la vita sulla Terra arrivi dallo spazio, grazie a meteoriti o altri oggetti. La ricerca prende il via da quella che viene definita esplosione Cambriana, momento in cui iniziarono a comparire “improvvisamente” i primi “tipi” di animali. La domanda che si sono posti, è se questo sia avvenuto solo tramite elementi presenti sulla terra. Secondo il team la vita sulla nostro pianeta sarebbe stata “seminata” da comete che possono aver fatto da tramite traghettando altre forme di vita e virus.

Ma perché il polpo dovrebbe essere alieno? Perché secondo gli scienziati ha un sistema nervoso eterogeneo e occhi grandi e specializzati, con un’evoluzione della complessità intelligente che culmina con questa specie. Però va ricordato che fra il gruppo a cui appartengono questi animali (i cefalopodi) e la comparsa dei polpi sono passati 200 milioni di anni.  Il genoma del polpo è stato mappato nel 2015 e si è scoperto che i geni del sistema nervoso si sono separati da quelli del calamaro molto dopo il Cambriano.

Secondo il nuovo studio sono le uova di polpo fecondate a essere arrivate sulla Terra all’inizio del Cambriano. Oppure si è trattato di virus che hanno infettato dei calamari precoci mutandoli, perché i geni trasformativi dei polpi non si trovano facilmente in forme di vita preesistenti. Ma molti studiosi si sono totalmente ribellati a questa teoria, che è uscita sotto forma di articolo il 13 marzo sulla rivista “Progress in Biophysics and Molecular Biology”, e che porta la firma di 33 studiosi.

Certo è incredibilmente affascinante pensare che ci sia un pizzico di altre forme di vita nel nostro mondo e sicuramente il polpo è un animale che si presta a rappresentare gli extraterrestri. Anche nell’immaginario collettivo. Ve lo ricordate il polpo Paul? Viveva in Germania nel centro di vita marina di Oberhausen ed è stato usato per predire i risultati della nazionale tedesca durante i mondiali di calcio del 2010. Le sue previsioni furono sempre corrette… chissà.

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