Cuori solitari e cuori infranti spesso vivono male, anzi malissimo, il giorno di San Valentino che celebra l’amore. E a complicare la situazione c’è ora una pratica assolutamente crudele che si chiama ‘Valentighting’. Ma in questo caso il sentimento pesa solo in parte, quindi nel caso ne siate rimasti coinvolti non datevi colpe che non avete.

Si tratta di un’usanza che inizia a diffondersi nelle settimane che precedono la giornata degli innamorati – quindi già a partire dalla fine di gennaio – e riguarda soprattutto le coppie di fresca formazione. Succede, infatti, che uno dei partner decida di separarsi o semplicemente allontanarsi dall’altro per non trascorrere insieme a lei/lui il 14 febbraio.

Notoriamente la serata di San Valentino è l’occasione per suggellare i propri sentimenti, magari dichiarandosi per la prima volta o rinnovando un legame duraturo. Proprio per questo motivo, la fatidica data può creare pressione se vi sono incertezze nei confronti della propria metà. Da qui, dunque, la scelta di rompere, che sia per un autentico senso di ansia in vista dell’occorrenza speciale o semplicemente per la voglia di non impegnarsi troppo.

Il termine ‘Valentighting’ identifica bene questa tendenza ed è stato coniato nel 2019 dalla giornalista Ellen Scott che, in un suo articolo, lo definiva in questi termini: “atto straziante di scaricare qualcuno poco prima di San Valentino”. I motivi di questo trend? Tanti e di diverso tenore, ma tutti riconducibili a due ambiti principali.

Da una parte c’è chi semplicemente non intende sborsare un euro per il proprio partner. Lasciarlo, dunque, significa risparmiare su cene, uscite e regali; niente coppia, niente spese. In questo caso, diciamolo, meglio perdere che trovare una persona del genere. D’altro canto c’è chi, invece, vive il San Valentino con profonda ansia, considerando questa celebrazione come il momento per una decisione.

Continuare e vivere insieme la festa degli innamorati – magari per la prima volta – vuol dire passare a un livello successivo nella relazione. È il momento in cui i nodi vengono al pettine e non tutti, magari, si sentono pronti a un impegno maggiore. In tal caso, prendersi una pausa prima del 14 febbraio può anche fare bene alla coppia per chiarirsi le idee sul proprio futuro. E se son rose fioriranno, con o senza San Valentino.