Vai in bagno più di 1 volta al giorno? Rischio di futuro infarto

Uno studio confermerebbe la correlazione tra frequenza di evacuazione e rischio cardiaco.

24 Settembre 2022

Andare di frequente al bagno potrebbe non essere solo una scocciatura  o un motivo di imbarazzo nel caso in cui se ne avverta il bisogno in un momento inopportuno dell’arco della giornata. Tale necessità, infatti, potrebbe nascondere rischi peggiori per la salute. Diverse ricerche hanno cercato di approfondire il legame tra movimento intestinale e malattie cardiovascolari, evidenziando una correlazione importante. Andare al bagno più di una volta al giorno, infatti, esporrebbe a una maggiore probabilità di infarto.

Alla base di tale indagine c’è un panel di pazienti di oltre 480mila soggetti in buona salute di età compresa fra i 30 e 79 anni. Tali persone non dovevano aver avuto episodi di ictus né forme cancerose né malattie cardiache conclamate nell’arco almeno dei dieci anni precedenti. Quello che è emerso dallo studio dei dati è che i soggetti che hanno movimenti intestinali più di una volta al giorno tendono a essere maggiormente esposti al rischio di cardiopatie rispetto a chi, invece, ha necessità di andare al bagno solo una volta ogni ventiquattro ore.

Non solo. È stato evidenziato anche che la frequenza di evacuazione porterebbe a una serie di ulteriori complicazioni croniche. Sono stati registrati, infatti, casi di diabete, patologie renali, condizioni di insufficienza cardiaca e broncopneumopatie. Maggiore è il numero di volte in cui si deve fare riscorso al bagno, maggiore è il rischio di malattie vascolari e non solo. Una correlazione, questa, che non ha sorpreso più di tanto i ricercatori dal momento che anche la stitichezza è connessa al potenziale sviluppo di disturbi cardiaci.

Vale la pena, quindi, conoscere i principali sintomi di un infarto in modo da poterlo riconoscere e intervenire tempestivamente. La British Heart Foundation (BHF) indica fra i segnali più frequenti a cui prestare attenzione il dolore al petto che tende a colpire poi anche altre parti del corpo, la mancanza di respiro, il senso di svenimento e la nausea. Non sottovalutate mai questi disturbi.

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