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Dolcificante popolare può aumentare il rischio di infarto e ictus

Meglio controllare se nei prodotti dietetici è contenuto un certo dolcificante che, stando a uno studio, potrebbe far male alla salute.

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Sostituire lo zucchero con il dolcificante è divenuta ormai un’abitudine per molte persone, nella convinzione che questa scelta comporti una diminuzione delle calorie e, di conseguenza, possa agevolare la perdita di peso. C’è, però, una preoccupazione che sta serpeggiando sollevata da alcuni esperti che mettono in guardia in particolare da una tipologia specifica di dolcificanti. Pubblicizzato come sostituto dello zucchero nei prodotti dietetici a ridotto contenuto calorico, l’ eritritolo è ora sotto esame.

Alcuni studi recentemente condotti, infatti, hanno rilevato che la presenza di dolcificanti a base di eritritolo nel sangue determinerebbe una coagulazione più veloce. “Gli edulcoranti, come l’eritritolo, sono rapidamente aumentati di popolarità negli ultimi anni”, commenta dalle colonne del portale britannico express.co.uk il dottor Stanley Hazen, del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Metaboliche presso il Lerner Research Institute.

Lo studio portato a termina ha evidenziato che il dolcificante contenente eritritolo – che sia miscelato in una bevanda o utilizzato in snack confezionati – può rimanere rimane nel sangue anche diversi per giorni. Quanto emerso è solo una prima evidenza che, prosegue il ricercatore, merita “una ricerca più approfondita sugli effetti a lungo termine”. È importante, infatti, proseguire negli studi in modo da assicurarsi che gli alimenti che introduciamo nel nostro organismo non contribuiscano in maniera nascosta ad aumentare i rischi per la salute considerando, in particolare, che le malattie cardiache sono la causa principale di morte a livello globale.

La formazione di coaguli nel sangue è pericolosa in quanto tali coaguli possono raggiungere gli organi vitali e causare infarto e ictus. Tra gli altri fattori che aumentano il rischio di eccessiva coagulazione vi sono il fumo, l’obesità, la sedentarietà, l’uso della pillola anticoncezionale e le terapie ormonali sostitutive. Infine, attenzione anche se si soffre di diabete, insufficienza cardiaca e vasculite. Il modo migliore per abbattere i rischi? Adottare uno stile di vite sano e attivo.

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