L’estate 2025 non porta con sé solo caldo e vacanze (per fortuna): porta anche una Terra che gira più veloce del solito. Secondo le analisi dell’astrofisico Graham Jones, in tre giornate tra luglio e agosto, il nostro pianeta completerà la propria rotazione in meno tempo rispetto al normale, portando alcuni giorni ad essere non solo i più brevi dell’anno, ma forse addirittura della storia recente.
- Il 9 luglio è stato il primo giorno “accelerato”
- Altre due date da tenere d’occhio
- Il record del 2024
- Fenomeno invisibile, ma fondamentale per la scienza
Il 9 luglio è stato il primo giorno “accelerato”
È successo il 9 luglio 2025. La Terra ha completato la sua rotazione con circa 1,30 millisecondi di anticipo rispetto alle classiche 24 ore. Per noi, nessun cambiamento percepibile. Ma per gli strumenti scientifici ultra-precisi, è un evento significativo.
Questo fenomeno non è un caso isolato, ma parte di un trend iniziato nel 2020, quando la Terra ha cominciato a battere regolarmente record di rotazione tra giugno e agosto. Come spiega il dottor Jones al portale Timeanddate.com, “Dal 2020, la Terra registra giorni incredibilmente corti a metà anno, infrangendo i precedenti primati di circa mezzo millisecondo”.
Altre due date da tenere d’occhio
Secondo i calcoli di Jones, la corsa della Terra proseguirà con altri due giorni particolarmente rapidi:
- 22 luglio 2025: la durata del giorno sarà ridotta di circa 1,38 millisecondi
- 5 agosto 2025: il giorno più corto previsto dell’anno, con un anticipo di 1,51 millisecondi
Sebbene si parli di frazioni minuscole di secondo, questi dati hanno una rilevanza scientifica importante e vengono monitorati da un’équipe internazionale di esperti che usano orologi atomici per tracciare la cosiddetta Length of Day (LOD), ovvero la durata effettiva di ogni giorno rispetto allo standard di 86.400 secondi.
Il record del 2024
Questa accelerazione estiva è diventata un fenomeno ciclico. Nel 2022, il 29 giugno, la Terra aveva fatto registrare un giorno più corto di 1,59 millisecondi, ma nel 2024, il 5 luglio, è stato superato ogni primato con una riduzione di 1,66 millisecondi. Non è escluso che il 5 agosto 2025 possa avvicinarsi, o addirittura superare, quel valore.
La rotazione terrestre non è uniforme. Diverse forze influenzano la velocità con cui il nostro pianeta ruota attorno al proprio asse. Tra queste:
- Influenze gravitazionali della Luna e del Sole
- Effetti di marea, che spostano grandi masse d’acqua
- Movimenti del nucleo terrestre, che alterano l’equilibrio interno del pianeta
- Spostamenti di massa sulla superficie, dovuti a scioglimento dei ghiacci, attività sismica o movimenti tettonici
- Cambiamenti climatici, che modificano la distribuzione delle masse atmosferiche
In particolare, Jones sottolinea come le posizioni estreme della Luna rispetto all’equatore terrestre siano correlate a un’accelerazione della rotazione. La stessa cosa avviene quando la Terra si trova all’afelio, cioè nel punto più lontano dal Sole lungo la sua orbita (evento che si verifica proprio in estate).
“La Luna sarà alla sua massima distanza dall’equatore terrestre in queste tre possibili date del LOD più breve del 2025 – ha spiegato Jones –. Come negli ultimi cinque anni, la Terra ruoterà più velocemente tra luglio e agosto e potrebbe segnare nuovi record”.
Fenomeno invisibile, ma fondamentale per la scienza
Anche se nessuno si accorge di un giorno più corto di un millisecondo, la precisione con cui misuriamo il tempo dipende da queste variazioni. Gli orologi atomici, usati nei sistemi GPS, nella finanza globale e nelle telecomunicazioni, devono essere continuamente sincronizzati con la rotazione reale della Terra. Quando queste micro-variazioni si accumulano nel tempo, gli scienziati devono persino introdurre dei “secondi intercalari” per mantenere l’allineamento tra il tempo atomico e il tempo astronomico.