In estate basta anche solo mezz’ora sotto il sole cocente perché l’auto si trasformi in una piccola serra su quattro ruote. Apri lo sportello e vieni investito da una folata d’aria rovente e i sedili bruciano. Per non parlare del volante, che diventa quasi impossibile da toccare. La prima reazione? Entrare in fretta e accendere al massimo l’aria condizionata. Eppure, secondo diversi esperti e test scientifici, questa è la cosa peggiore che potresti fare.
- Il motivo per cui l’abitacolo diventa un forno
- Il trucco del finestrino e della portiera
- Quando e come usare il climatizzatore
- Caldo e auto sotto al sole: prevenire è meglio che sudare
- Occhio a cosa lasci in macchina: i dispositivi elettronici sotto al sole sono un problema
Il motivo per cui l’abitacolo diventa un forno
Il fenomeno è semplice: i materiali interni dell’auto – plastica, metallo, pelle o similpelle – assorbono il calore del sole e lo rilasciano molto lentamente. In più, i vetri fanno da lente, amplificando il calore. Il risultato è un vero e proprio effetto serra: anche con 30–35 gradi all’esterno, all’interno si possono superare facilmente i 50 o 60 gradi. E no, non basta accendere l’aria per risolvere tutto.
Il trucco del finestrino e della portiera
Invece di attivare subito il climatizzatore, la prima cosa da fare è far uscire fisicamente l’aria calda dall’abitacolo. Come? Un metodo semplice ma efficace è questo: abbassa completamente il finestrino del lato passeggero, poi apri e chiudi ripetutamente la portiera lato guida per almeno 5 volte. Questo gesto crea una sorta di ventilazione forzata che spinge l’aria calda fuori. In pochi secondi, la temperatura interna può abbassarsi anche di 10 gradi.
Quando e come usare il climatizzatore
Una volta evacuato il calore, puoi salire a bordo e attivare l’aria condizionata con criterio. Imposta la ventilazione in modalità ricircolo, così eviti di aspirare altra aria calda da fuori. Poi regola la temperatura gradualmente, evitando sbalzi troppo bruschi: la differenza ideale tra interno ed esterno non dovrebbe superare i 6 gradi. Le bocchette andrebbero indirizzate verso l’alto, per una distribuzione più omogenea dell’aria fresca.
Caldo e auto sotto al sole: prevenire è meglio che sudare
Ovviamente, la soluzione migliore è non far bollire l’auto in partenza. Alcune piccole abitudini possono fare una grande differenza:
- Parcheggia all’ombra ogni volta che puoi, anche se devi camminare un po’ di più.
- Usa un parasole riflettente per il parabrezza: quelli argentati o a specchio funzionano meglio.
- Se sei in un posto sicuro, lascia i finestrini leggermente abbassati (1–2 cm): l’aria circola e l’abitacolo si scalda meno.
- Copri i sedili scuri con asciugamani chiari o teli in cotone: assorbono meno calore rispetto a pelle o ecopelle nere.
- Installa tendine parasole anche sui finestrini laterali.
- Evita tappetini in gomma nera: meglio quelli in tessuto chiaro, che non trattengono calore.attenzione anche a cosa lasci dentro
Occhio a cosa lasci in macchina: i dispositivi elettronici sotto al sole sono un problema
Un ultimo consiglio che può sembrare banale ma non lo è: non lasciare dispositivi elettronici, powerbank, batterie esterne, profumi o bombolette spray dentro l’auto esposta al sole. Possono surriscaldarsi, danneggiarsi o addirittura esplodere.
Insomma, la prossima volta che trovi l’auto infuocata, prova a resistere alla classica tentazione di afferrare il climatizzatore. Segui questi semplici passaggi e avrai un abitacolo più fresco, risparmierai energia e proteggerai anche la tua salute.