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Auto, scatta la multa estiva: l'importo da pagare se accendi l’aria condizionata in macchina

Occhio all'aria condizionata ad auto ferma: se lo fai rischi una multa salata. Scopri a quanto ammonta e come fare per evitarla.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Con l’arrivo dell’estate, accendere l’aria condizionata appena saliamo in macchina diventa un gesto istintivo, spesso indispensabile per resistere al caldo torrido. Tuttavia, pochi automobilisti sanno che tenere acceso il climatizzatore mentre l’auto è ferma può costare loro molto caro. I recenti aggiornamenti del Codice della Strada, infatti, prevedono sanzioni salate per chi tiene il motore acceso solo per rinfrescare l’abitacolo, anche solo per pochi minuti. Una pratica molto comune ma tutt’altro che legale, che rischia di colpire duramente chi non conosce bene la normativa. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa dice la legge, quanto può costare questa disattenzione e, soprattutto, come fare per evitarla.

Il codice della strada parla chiaro: è proibito tenere l’aria condizionata accesa se l’auto è ferma

Andiamo con ordine e partiamo dal principio, ovvero dall’articolo 157 del Codice della Strada. La disposizione vieta esplicitamente di tenere acceso il motore del veicolo durante la sosta al solo scopo di far funzionare l’aria condizionata.

Questo significa che, anche se si è parcheggiati sotto il sole cocente o in doppia fila in attesa di qualcuno, l’uso del climatizzatore con motore acceso rappresenta una violazione.

Il divieto – sia chiaro – non si applica durante la marcia o nelle fermate brevissime, ma si attiva appena la sosta si prolunga oltre il necessario.

Quanto costa la multa se lasci l’aria condizionata accesa con l’auto in sosta?

La sanzione prevista per chi viola questa norma non è affatto bassa: si parte da un minimo di 223 euro e si può arrivare fino a 444 euro.

Le forze dell’ordine sono autorizzate a sanzionare anche in assenza di lamentele da parte di altri cittadini, e non ci sono giustificazioni che tengano: né il caldo estremo, né eventuali malesseri legati alla temperatura. La tolleranza è pressoché nulla, e con l’applicazione più rigorosa del regolamento durante l’estate, il rischio di essere multati cresce notevolmente.

Come fare per evitare le sanzioni?

La soluzione più semplice per evitare le multe è spegnere sempre il motore e l’aria condizionata quando si è in sosta, anche se solo per pochi minuti. Meglio cercare parcheggi all’ombra, utilizzare tendine parasole o arieggiare l’abitacolo prima di entrare.

Chi ha tempo può addirittura scendere dall’auto e fare due passi mentre l’ambiente interno si rinfresca naturalmente. Il climatizzatore può essere acceso solo durante la guida, quando la sua funzione non comporta violazioni.

Perché è vietato tenere accesa l’aria condizionata a macchina ferma?

Il divieto, in realtà, ha una doppia motivazione: ambientale e meccanica.

Da un lato, infatti, il motore acceso a veicolo fermo genera emissioni inquinanti inutili, aggravando il problema del cambiamento climatico e della qualità dell’aria. Dall’altro, il funzionamento prolungato a bassi regimi può danneggiare componenti del motore come le candele e le fasce elastiche, accelerandone l’usura.

In sostanza, oltre a inquinare di più, si mette a rischio la salute dell’auto stessa. Le norme italiane, in linea con le direttive europee, puntano a un uso più razionale delle risorse energetiche, anche nei piccoli gesti quotidiani come quello – apparentemente innocuo – di accendere il climatizzatore mentre si è fermi.

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