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Black Friday 2025, allarme truffe: aumentano del 400%. I consigli per non farsi fregare

Offerte irresistibili ma anche pericoli nascosti, aumentano le frodi digitali: quali accorgimenti possono salvarci.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il Black Friday è tornato, e per milioni di italiani significa una sola cosa: caccia all’affare. Ma quest’anno, insieme agli sconti record, arriva anche un campanello d’allarme che non si può ignorare. Le associazioni dei consumatori parlano di un aumento delle truffe online fino al +400%, un balzo impressionante che racconta quanto i cybercriminali siano diventati veloci, organizzati e tecnologicamente avanzati.
In un momento in cui 7 italiani su 10 si preparano a riempire il carrello – digitale o reale – la prudenza diventa parte essenziale dello shopping.

Gli italiani comprano di più, e comprano sempre più online

Il Black Friday 2025 si presenta come uno degli anni più “ricchi” di sempre. Secondo un’indagine di Confcommercio-Format Research, il 70,2% degli italiani farà almeno un acquisto durante la settimana di sconti, con una spesa media che tocca i 268 euro, in aumento rispetto allo scorso anno.
Per molti lo shopping anticipato diventa una strategia: il 66,7% approfitterà degli sconti per i regali di Natale, arrivando a coprire fino alla metà del budget festivo.

Le categorie più gettonate?

  • elettronica e elettrodomestici,
  • abbigliamento,
  • prodotti beauty e cura della persona,
  • giocattoli.

Interessante anche il modo in cui gli italiani stanno facendo shopping: il 50,2% alterna online e negozi fisici, mentre un terzo acquista esclusivamente sul web. E il digitale continua a influenzare le scelte: le pubblicità online guidano il 41% degli utenti, l’intelligenza artificiale aiuta a confrontare i prezzi per il 34%, e Instagram influenza quasi un terzo dei consumatori. Un mix che rende il Black Friday sempre più ibrido, tecnologico e… purtroppo appetibile per i truffatori.

Truffe in aumento del 400%: cosa sta succedendo

Consumerismo No Profit ha lanciato l’allarme: durante il Black Friday, i tentativi di frode online esplodono fino a raggiungere un picco del +400% rispetto al resto dell’anno.
Il motivo? La combinazione perfetta tra boom di acquisti e uso dell’IA da parte dei cybercriminali.

Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, i truffatori riescono a:

  • generare testi perfetti e credibili;
  • creare siti web identici a quelli dei brand famosi;
  • produrre recensioni, immagini e annunci difficili da distinguere dagli originali;
  • automatizzare messaggi e attacchi su larga scala.

Risultato: anche gli utenti attenti rischiano di cadere nel tranello.

Le truffe più diffuse includono:

  • Finti post social e offerte inesistenti: account fasulli usano hashtag del Black Friday per attirare gli utenti su siti clone o link trappola.
  • Messaggi sospetti su WhatsApp, Facebook e SMS: “Offerte lampo”, “spedizioni bloccate”, “ordini da verificare”: in realtà, link studiati per rubare credenziali e dati bancari.
  • Phishing avanzato: email identiche a quelle di banche, e-commerce o corrieri che invitano a cliccare su link “urgenti”.
  • Falsi e-commerce: siti nuovi di zecca che promettono smartphone o capi firmati a prezzi incredibili… e spariscono il giorno dopo, con i soldi degli utenti.

Come difendersi: le regole d’oro per non farsi fregare

Consumerismo ricorda che prevenire è possibile, a patto di seguire alcune precauzioni fondamentali.

Mai cliccare su link sospetti

Se il messaggio arriva da numeri sconosciuti, account finti o email strane… ignoralo. Un’offerta troppo bella per essere vera lo è davvero.

Dubita degli sconti esagerati

Prezzi fuori mercato sono il campanello d’allarme più evidente. Controlla sempre il sito prima di pagare

  • Segnali di pericolo:
  • errori grammaticali,
  • immagini sgranate,
  • grafica scadente,
  • assenza del lucchetto https.

Non fornire mai dati personali via email o telefono

Le aziende serie non lo chiedono.

Verifica identità e affidabilità del venditore

Un e-commerce deve sempre mostrare:

  • nome società,
  • P.IVA,
  • indirizzo,
  • contatti reali.

Se non ci sono: scappa.

Leggi recensioni e opinioni

Non bastano quelle presenti sul sito: verifica su Google, Trustpilot, social.

Usa pagamenti sicuri

Meglio carte prepagate o PayPal. Evita di inserire carte di credito su siti poco affidabili.

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