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La strada più dritta del mondo: 256 km senza toccare il volante (e non è in Australia)

L'Autostrada 10 trasforma un viaggio in auto in un’esperienza estrema tra calore, solitudine e meraviglia paesaggistica

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Nel cuore dell’Arabia Saudita si trova un’opera stradale che sfida i limiti della geografia e dell’ingegneria moderna: l’Autostrada 10, considerata ufficialmente la strada rettilinea più lunga del mondo. Per circa 256 chilometri non presenta la minima curva, diventando un monumento al concetto stesso di linea retta. La sua funzione primaria è quella di collegare Haradh con la zona di Al Batha, al confine con gli Emirati Arabi Uniti, ma nel tempo è diventata una curiosità che affascina appassionati di motori e viaggiatori attratti dagli scenari estremi.

Nel cuore del Rub’ al Khali: il “Quartiere Vuoto”

Percorrere l’Autostrada 10 significa attraversare una delle regioni più affascinanti e implacabili del pianeta: il Rub’ al Khali, conosciuto anche come Empty Quarter, il “Quartiere Vuoto”. Si tratta di un deserto sterminato dove la sabbia sembra non finire mai e il cielo appare lontanissimo, quasi schiacciante. Le temperature estive superano facilmente i 50°C, l’umidità è quasi inesistente e il paesaggio è così uniforme da risultare disorientante. In molti raccontano che guidare nel Rub’ al Khali sia un’esperienza ipnotica, un viaggio in cui il tempo sembra dilatarsi mentre l’orizzonte rimane immobile, sempre identico a sé stesso.

Perché è una sfida per chi guida

La strada, in sé, è impeccabile: liscia, ampia, ben delineata. La vera difficoltà nasce dal contesto in cui è immersa. Il caldo estremo mette alla prova veicoli e persone, mentre la distanza enorme tra una stazione di servizio e l’altra costringe chi viaggia a pianificare tutto con attenzione. La monotonia del percorso rende necessario mantenere una concentrazione costante; l’assenza totale di punti di riferimento naturali amplifica infatti la sensazione di spaesamento e può provocare affaticamento mentale. Non è raro che i conducenti si impongano pause regolari per spezzare il flusso continuo del paesaggio e rinfrescarsi in qualche area predisposta, quando disponibile.

Gli altri rettilinei più lunghi al mondo

Sebbene l’Autostrada 10 detenga il primato mondiale, esistono altri rettilinei iconici sparsi per il globo. In Cile, ad esempio, la Ruta 5 attraversa il deserto di Atacama, uno dei luoghi più aridi della Terra dopo l’Antartide. I suoi segmenti dritti sono celebri tra chi ama le rotte infinite, ma nessuno di essi raggiunge la lunghezza impressionante della strada saudita. Anche in Argentina, nella sconfinata Patagonia, la Ruta 9 presenta tratti molto lineari, spesso citati dai motociclisti come tra i più suggestivi del Sud America. Tuttavia, il fascino di questi percorsi non basta a eguagliare il primato dei 256 chilometri senza la minima curva dell’autostrada saudita.

Un record straordinario nel cuore del deserto

L’Autostrada 10 non è solo una strada, ma un’esperienza. Rappresenta una sfida fisica, mentale e tecnica, un incontro tra l’ambizione umana e una delle aree più selvagge e inospitali del pianeta. Nel suo rettilineo interminabile c’è qualcosa di simbolico: una linea perfetta che taglia il nulla, una dimostrazione di quanto l’uomo sia capace di spingersi oltre i limiti, persino dove la natura sembra voler ricordare che il vero protagonista è il deserto.

In un mondo pieno di curve, deviazioni e incroci, questa strada rimane un’eccezione affascinante. Un record che continua a stupire e a raccontare una storia di ingegno, resistenza e silenzioso splendore.

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