Carta di giornale per pulire i vetri: il mito da sfatare

Avete mai provato a usare i fogli di giornale per pulire i vetri delle finestre? Attenzione a cosa succede e occhio alle fake news

10 Marzo 2020

Quando parliamo di pulizia della casa, ognuno di noi segue la propria filosofia: chi cerca di utilizzare solo prodotti naturali, chi tende al risparmio, chi invece si improvvisa perfetta donna/uomo di casa affidandosi al proprio istinto o seguendo fantomatici tutorial online o consigli della nonna.

Carolyn Forté, esperta in scienze del consumo e direttrice del laboratorio per la cura della casa presso il Good Housekeeping Institute ha aiutato Insider a fare pulizia – è proprio il caso di dirlo – di alcuni falsi miti che rischiano di farci commettere seri errori durante le faccende domestiche e rovinare mobili, vetri, pavimenti e la nostra giornata dopo tanta fatica.

“I miti sulla pulizia hanno un modo di perpetuarsi, soprattutto con le piattaforme di social media di oggi”, ha affermato la Forté. “Personalmente, non penso che i miti andranno mai via. La gente ama l’idea di credervi o sfatarli, forse ancora di più oggi. I consumatori hanno anche i loro piccoli consigli per la pulizia che amano trasmettere agli altri”.

Tra le bufale che Carolyn Fortè vuole sfatare senza pensarci troppo annoveriamo l’impiego di fogli di giornale per pulire i vetri di finestre o box doccia: ci avete mai provato sul serio? Una volta questa tecnica per non gettare via inutilmente la carta dei vecchi giornali si usava frequentemente, ma oggi non è certamente il modo più indicato (Provate questo trucco per pulire a fondo la doccia).

Se navighiamo su internet, leggiamo sicuramente che basta dello spray per vetri e della carta di giornale affinché le superfici trasparenti risultino brillanti e senza macchie o striature in pochi passaggi (Per i capi ingialliti, invece, seguite queste istruzioni con la lavatrice). Tuttavia la Fortè ci mette in guardia dal prendere questa strada consigliandoci invece di usare un semplice panno in microfibra.

La carta moderna, infatti, è più sottile di quella di decenni fa, si rompe più facilmente a contatto con superfici bagnate e detergenti e finisce per lasciare residui sparsi sui vetri e farci perdere tempo… Non trovate anche voi?

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