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Dovresti cominciare a mettere delle ciotole di sale vicino alle finestre: il trucco della nonna che funziona davvero

Un rimedio della nonna che sta conquistando tutti: il segreto del sale vicino alle finestre per ridurre l'umidità. Funziona davvero?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Di “trucchi della nonna”, veri o presunti, ne conosciamo a bizzeffe. Si tratta in generale di piccole strategie che si utilizzano in casa e che promettono (ma solo talvolta permettono) di risolvere quegli annosi problemi quotidiani senza utilizzare tecnologie né rivolgersi all’uso dei prodotti industriali. Tra questi, ce n’è uno che da qualche tempo sta tornando in auge: mettere delle ciotole di sale accanto alle finestre per ridurre la condensa e prevenire la formazione di muffe. Si tratta di una pratica che, grazie ai social, si sta diffondendo sempre di più. Ma funziona davvero? Non ci resta che provare a scoprirlo insieme!

Il sale da cucina è un antico alleato contro l’umidità

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il sale da cucina è un ingrediente a cui spesso vengono attribuite doti miracolose. È estremamente economico e presente praticamente in tutte le case. Ma c’è di più: il sale ha delle proprietà interessanti anche oltre il suo scopo alimentare.

Ed è qui che arrivano i “rimedi della nonna”. Il sale ha una certa capacità di assorbirà l’umidità presente nell’aria, una proprietà nota come “igroscopicità”. E per questo può essere utilizzato come strumento naturale utile a combattere l’umidità stessa.

Il trucco in questione è molto semplice: basta posizionare una ciotola di sale – fino o grosso che sia – accanto alla finestra di casa. Il trucco permette di prevenire sia la formazione della condensa sui vetri durante i mesi freddi che la formazione di muffe.

Il sale, in pratica, va ad agire come una spugna che, senza contatto, cattura il vapore acqueo presente nell’aria, impedendo che vada a condensarsi sui vetri o sulle pareti.

Perché il metodo del sale vicino alle finestre è così diffuso?

Inutile dire che questo metodo, per quanto possa sembrare arcaico, si sta diffondendo sempre di più. Il motivo sta nella sua semplicità e nel fatto che lo si possa applicare praticamente a costo zero. Serve solo una ciotolina bassa o un barattolino largo da riempire con una quantità adeguata di sale da cucina.

Il dibattito sul fatto che il sale debba essere fino o grosso rischia di alimentare delle “guerre di religione” tra chi preferisce il primo e chi il secondo, ma è quello grosso che dovrebbe garantire una maggiore durata. La ciotola va poi sistemata vicino alle finestre e, se queste sono di grandi dimensioni, basta usarne qualcuna in più.

Il metodo del sale vicino alla finestra funziona davvero?

Questo trucco della nonna, se vogliamo dirla tutta, non è che funzioni così tanto. Anzi, ha dei limiti chimici e fisici derivanti direttamente dalle proprietà del sale da cucina. È infatti senz’altro vero che il buon sale è efficace nel catturare l’umidità, ma in generale funziona solo in quegli ambienti dove l’umidità è davvero elevata, non certo in un ambiente domestico, dove il suo grado è normalmente moderato.

L’effetto della ciotolina di sale, dunque, rischia di essere poco evidente o del tutto trascurabile.

Per prevenire in modo efficace la formazione della condensa o addirittura delle muffe, potrebbe essere utile integrare questo rimedio con altri metodi più mirati, come l’uso di deumidificatori e il miglioramento della ventilazione degli ambienti!

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