Che differenza c'è tra joystick e joypad nell'ambito giochi e console

Scopriamo che differenza c'è tra un joystick e un joypad con questo approfondimento sul mondo di videogame e console

8 Luglio 2016
Fonte: flickr

C’è una differenza tra joystick e joypad? Ebbene sì. La questione può sembrare secondaria ma guai a sottovalutarla nel mondo dei videogiochi. L’industria videoludica ha vissuto uno sviluppo impressionante negli ultimi venti-venticinque anni, al punto da essere diventata uno dei settori trainanti dell’economia di diversi paesi, che investono moltissimo in software e team di esperti in grado di allestire videogame dalla grafica sempre più impeccabile anche nei minimi dettagli.

Torniamo però al punto focale di questo articolo, ossia la differenza tra joystick e joypad: fra i due tipi di controller, ad essere venuto prima alla luce è stato il primo, dato che tutti i cabinati (le tipiche stazioni per videogames installate nelle sale giochi) presentavano questo tipo di controllo per i movimenti dei personaggi videoludici. Lo stick è dunque la levetta verticale che, a seconda di come viene manovrata dall’utente, permette lo sviluppo dell’azione e l’interazione dei protagonisti dei videogame. Il joypad è invece il tipico controller da console, presenta molti più tasti rispetto al suo predecessore e non necessita di appoggi stabili ma può essere tenuto e usato con entrambe le mani.

Dopo anni di predominio dei cabinati da sala giochi, e dunque del joystick come mezzo di controllo dei videogiochi, dalla metà degli anni’ 90 abbiamo assistito ad un vero e proprio exploit delle console domestiche: ad aprire la strada al predominio delle console è stata la Nintendo con il celeberrimo Nintendo 64, col quale comincia ad aprirsi strada il joypad come sostitutivo del joystick. Dopo qualche anno di splendore, la console della casa giapponese perde di visibilità lasciando spazio a nuove realtà, consapevole però di aver segnato in maniera indelebile il mondo dei videogame tutto.

A sancire il trionfo delle console private e l’abbandono, o quantomeno il ridimensionamento, dei cabinati è stata la Sony, che lancia sul mercato la Playstation, primo apparecchio videoludico ad abbandonare le cartucce (quelle a cui bastava soffiare dentro in caso di malfunzionamento e magicamente tornavano in azione) in favore del compact disk come supporto per i videogame. A breve anche la Microsoft svilupperà il suo elaboratore, mettendo in commercio l’Xbox.
Il trionfo delle console segna anche l’affermazione del joypad, a differenza del joystick molto più pratico e dotato di sempre maggiore accuratezza e calibratura.

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