La corretta alimentazione è una componente fondamentale per uno stile di vita sano che ci protegga da molte malattie. Abbinata, infatti, a una costante e moderata attività fisica, è senza dubbio uno dei segreti per vivere bene e a lungo. Portare a tavola i piatti giusti, del resto, è ancora più importante nel caso in cui soffriamo di alcune patologie che possono aumentare i rischi cardiovascolari. È il caso dell’ipercolesterolemia, una condizione che merita una serie di attenzioni a partire proprio dall’alimentazione.

Se il colesterolo è alto, infatti, è bene stare attenti alla dieta in modo da agevolare l’abbassamento dei valori entro il range considerato ideale. In tale modo si scongiurerà il rischio di essere più esposti a infarto e ictus. Tra gli alimenti che recenti studi consigliano di bandire dal menù in caso di colesterolo troppo alto ce ne sono in particolare due, ovvero il fegato e le frattaglie. Entrambi questi cibi, infatti, contribuiscono pericolosamente a far innalzare i livelli di grasso nel sangue. Meglio, dunque, starne alla larga.

Nel complesso, poi, occorre fare attenzione a tutti i prodotti di origine animale, fonti di colesterolo potenzialmente dannose. D’altra parte, ciò non significa che chi soffre di ipercolesterolemia debba per forza optare per un regime dietetico vegetariano. Il segreto, infatti, sta nel moderare le quantità privilegiando, nell’arco di un piano alimentare settimanale, frutta, verdura e cibi di derivazione vegetale.

Ottimi anche i piatti a base di legumi (piselli, fagioli, lenticchie, noci e noccioline), che sono fonti proteiche. Allo stesso modo, sono da inserire nella dieta semi e cereali integrali che sostengono il corretto funzionamento del cuore. Tornando a parlare di carni, sono consigliati il pollo e la carne rossa magra, che come si accennava è da consumare in quantità controllate. Al pari dei cibi con un alto contenuto in  grassi che possono gravare sul sistema cardiocircolatorio.