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Modello 730, puoi risparmiare sul mutuo fino a 760 € l'anno. Come beneficiare dell'agevolazione

Hai acceso un mutuo per la prima casa? Ti spetta un rimborso fiscale fino a 760 € annui: ecco i requisiti e i documenti da presentare.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Comprare la prima casa è uno dei momenti più importanti nella vita di molte persone, e spesso è un atto carico di di implicazioni economiche rilevanti. Per la maggior parte degli italiani, questo traguardo è legato alla necessità di accendere un mutuo ipotecario, uno strumento che consente di dilazionare l’investimento ma che comporta spese e interessi da sostenere per molti anni.

Proprio per questo motivo, il sistema fiscale italiano prevede alcune agevolazioni pensate per alleggerire il peso del mutuo sulla famiglia. Tra queste, una delle più vantaggiose è la detrazione degli interessi passivi all’interno della dichiarazione dei redditi, grazie alla quale è possibile ottenere un rimborso fiscale fino a 760 euro all’anno. Questa opportunità, prevista nel Modello 730, è rivolta a chi ha acquistato l’abitazione principale e rispetta determinati requisiti, offrendo un concreto risparmio sul lungo periodo.

Detrazione degli interessi passivi: come funziona

La normativa fiscale consente ai contribuenti di detrarre il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori pagati annualmente sul mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale. Il limite massimo su cui calcolare la detrazione è di 4mila €, traducendosi in un risparmio massimo di 760 € all’anno. Questo beneficio è applicabile anche in caso di mutui cointestati, dove ciascun intestatario può detrarre la propria quota di interessi, sempre rispettando il tetto complessivo previsto.

I requisiti per accedere all’agevolazione

Per usufruire della detrazione, è necessario soddisfare specifici requisiti:

  • Finalità del mutuo, che deve essere destinato all’acquisto dell’abitazione principale.
  • Tempistica: il mutuo deve essere stipulato nei 12 mesi antecedenti o successivi all’acquisto dell’immobile.
  • L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 12 mesi dall’acquisto.
  • Intestazione: il contribuente deve essere intestatario sia del contratto di mutuo che dell’immobile.

Inoltre, la detrazione è concessa anche per i mutui contratti per la costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale, con un limite massimo di spesa detraibile di 2.582,28 € annui, pari a un risparmio massimo di circa 490 €.

Spese accessorie detraibili

Ma oltre agli interessi passivi, non tutti sanno che è possibile detrarre anche una parte delle spese accessorie legate al mutuo, tra cui:

  • Spese di istruttoria e perizia.
  • Imposta sostitutiva sul mutuo.
  • Spese notarili relative alla stipula del mutuo.
  • Provvigione pagata all’agenzia immobiliare, fino a mille € massimo.

È importante ricordare che le spese assicurative sull’immobile e le spese notarili relative all’atto di compravendita non sono detraibili.

Documentazione necessaria

Per beneficiare della detrazione, è fondamentale conservare e presentare alcuni documenti:

  • Certificazione rilasciata dalla banca attestante gli interessi passivi pagati.
  • Copia del contratto di mutuo.
  • Atto di acquisto dell’immobile.
  • Ricevute delle spese accessorie sostenute.

Questi documenti devono essere allegati al Modello 730 o al Modello Redditi Persone Fisiche, a seconda della tipologia di contribuente.

In sintesi, la detrazione degli interessi passivi del mutuo rappresenta un’importante opportunità di risparmio per chi ha acquistato la prima casa. Conoscere i requisiti e le modalità di accesso all’agevolazione fiscale consente di alleggerire il peso delle rate del mutuo e di ottimizzare la propria dichiarazione dei redditi. In ogni caso, è consigliabile consultare un professionista o un centro di assistenza fiscale per una corretta compilazione della dichiarazione e per assicurarsi di beneficiare pienamente delle detrazioni disponibili.

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