Il 7 maggio è una data che accomuna nomi molto diversi tra loro, ma uniti da un tratto distintivo: la capacità di imporsi nel loro campo con carisma e visibilità. Dal glamour digitale di Chiara Ferragni alla comicità televisiva di Raimondo Vianello, passando per i volti più discussi del giornalismo e dell’intrattenimento italiano, il 7 maggio segna la nascita di protagonisti che hanno fatto (e continuano a fare) parlare di sé.
- Chiara Ferragni (1987), la regina dell’influencer marketing
- Barbara d’Urso (1957), la conduttrice che divide e conquista
- Andrea Giambruno (1981), giornalista e volto noto della politica televisiva
- Raimondo Vianello (1922-2010), eleganza e ironia del piccolo schermo
- Gary Cooper (1901-1961), l’eroe americano dal volto gentile
Chiara Ferragni (1987), la regina dell’influencer marketing
Nata il 7 maggio 1987, Chiara Ferragni è oggi uno dei volti più riconosciuti nel mondo digitale. Imprenditrice, influencer, fondatrice del brand The Blonde Salad e testimonial di importanti marchi internazionali, Ferragni ha trasformato il blogging in un’impresa globale. Il suo stile, la sua capacità di comunicare sui social e il modo in cui ha coniugato moda e business l’hanno resa una vera e propria icona dell’era contemporanea.
Negli ultimi anni ha anche ampliato la sua presenza pubblica attraverso documentari (Unposted) e iniziative benefiche, consolidando un’immagine di donna moderna, indipendente e impegnata. Nonostante le critiche e le polemiche, è rimasta al centro dell’attenzione, segno di un’influenza culturale che va ben oltre i confini del fashion.
Barbara d’Urso (1957), la conduttrice che divide e conquista
Nata il 7 maggio 1957, Barbara d’Urso è una delle conduttrici più longeve e divisive della televisione italiana. Con uno stile inconfondibile, fatto di pathos, emotività e continui contatti diretti con il pubblico, ha saputo costruire un suo linguaggio televisivo unico. Da Pomeriggio Cinque a Live – Non è la d’Urso, i suoi programmi hanno fatto registrare ascolti record ma anche critiche feroci, soprattutto da parte di chi accusa il suo stile di spettacolarizzare il dolore.
Barbara, però, ha dimostrato di essere una professionista tenace, capace di reinventarsi e resistere ai cambiamenti del palinsesto televisivo. Il suo rapporto con il pubblico è fortissimo, alimentato da una presenza costante anche sui social.
Andrea Giambruno (1981), giornalista e volto noto della politica televisiva
Andrea Giambruno, nato il 7 maggio 1981, è diventato un volto noto del giornalismo televisivo soprattutto per la sua conduzione del programma Diario del giorno su Rete 4. Ma la sua popolarità è esplosa anche per motivi personali: ex compagno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è finito spesso al centro delle cronache politiche e mediatiche.
Apprezzato da alcuni per il suo stile diretto e criticato da altri per alcune uscite discusse, Giambruno rappresenta oggi una figura che oscilla tra informazione e opinione pubblica. Un esempio di come il giornalismo televisivo sia sempre più intrecciato alla narrazione politica e personale.
Raimondo Vianello (1922-2010), eleganza e ironia del piccolo schermo
Raimondo Vianello è nato il 7 maggio 1922 ed è stato una delle colonne portanti della televisione italiana. Attore, conduttore, autore e comico, ha attraversato intere generazioni di spettatori con garbo, umorismo e intelligenza. Indimenticabile in coppia con la moglie Sandra Mondaini, ha condotto trasmissioni cult come Casa Vianello, Pressing e Zig Zag.
Raimondo Vianello è stato anche un innovatore del linguaggio televisivo, capace di combinare satira, sport e comicità senza mai rinunciare all’eleganza. La sua scomparsa nel 2010 ha lasciato un vuoto profondo nel mondo dello spettacolo, ma il suo stile sobrio e ironico resta un punto di riferimento per la TV italiana.
Gary Cooper (1901-1961), l’eroe americano dal volto gentile
Tra i nati del 7 maggio spicca anche una leggenda di Hollywood: Gary Cooper, nato nel 1901. Attore simbolo dell’America degli anni ’30, ’40 e ’50, ha interpretato oltre cento film, diventando famoso per il suo stile recitativo misurato e il volto da “buono” del cinema western e patriottico. Tra le sue interpretazioni più celebri ci sono Mezzogiorno di fuoco, Per chi suona la campana e Arrivederci Mr. Chips.
Premiato con due Oscar come miglior attore e un Oscar alla carriera, Cooper è rimasto nell’immaginario collettivo come l’eroe onesto e riservato, capace di trasmettere valori profondi con poche parole e molta presenza scenica.