In questi giorni di maggio, il cielo ha deciso di stupirci con una sequenza davvero speciale: ben tre piogge di stelle cadenti si susseguiranno nell’arco di pochi giorni. Un’occasione unica per gli amanti dell’astronomia… e per chi desidera esprimere più di un desiderio. Ogni sciame meteorico ha caratteristiche diverse, ma tutti promettono emozioni notturne a occhi alzati.
- Cosa sono le stelle cadenti?
- L’8 maggio arrivano le gamma Aquilidi: le meteore a sorpresa
- Il 9 maggio tocca alle eta Liridi, le più luminose
- L’11 maggio chiudono le lambda Draconidi
- Come osservare: orari e consigli per non perdersi lo spettacolo
Cosa sono le stelle cadenti?
Partiamo dalle basi. Le stelle cadenti, o meteore, non sono altro che piccoli frammenti di roccia o polvere spaziale che, entrando nell’atmosfera terrestre ad altissima velocità, si incendiano creando le caratteristiche scie luminose. Ogni sciame ha origine da una cometa che, passando vicino al Sole, lascia dietro di sé una scia di detriti che la Terra incrocia periodicamente durante la sua orbita.
L’associazione tra stelle cadenti e desideri affonda le radici in antiche credenze. I Greci pensavano che fossero le anime degli dei che osservavano gli uomini. Nella cultura popolare moderna, invece, la tradizione vuole che, al passaggio di una stella cadente, si possa esprimere un desiderio e che questo venga realizzato se il pensiero resta segreto.
L’8 maggio arrivano le gamma Aquilidi: le meteore a sorpresa
Il primo sciame da segnare sul calendario è quello delle gamma Aquilidi, atteso al suo picco l’8 maggio. Il radiante si trova nella costellazione dell’Aquila, piuttosto basso sull’orizzonte, ma capace di dare origine a bolidi inaspettati e luminosissimi. Anche se si tratta di uno sciame meno intenso rispetto ad altri, chi osserva da zone buie potrà godere appieno della sorpresa.
Il 9 maggio tocca alle eta Liridi, le più luminose
La sera successiva, il 9 maggio, si prevede l’arrivo delle eta Liridi, meteore rapide e brillanti che vedono la loro origine nella costellazione della Lira. Sono famose per lasciare scie persistenti. Nonostante non siano tra gli sciami più numerosi, le eta Liridi regalano uno spettacolo visivo che vale la pena aspettare.
L’11 maggio chiudono le lambda Draconidi
A concludere questo trittico celeste saranno le lambda Draconidi, previste al massimo splendore l’11 maggio. Il radiante è nella costellazione del Drago, visibile nelle ore serali. Le meteore di questo sciame sono veloci ma di luminosità più tenue, perciò è consigliata l’osservazione in luoghi poco illuminati. Il cielo potrebbe comunque sorprenderci con qualche scia più intensa.
Come osservare: orari e consigli per non perdersi lo spettacolo
Per godere al meglio di queste tre notti “magiche”, il consiglio è di uscire in spazi aperti e bui, lontano dall’inquinamento delle luci di paesini e città. Non è necessario possedere telescopi o attrezzature costose per osservare una pioggia di stelle: l’importante è avere pazienza e adattarsi all’oscurità. Evita di guardare il cellulare troppo spesso per non abituare l’occhio alla luce artificiale e concediti almeno 20 minuti per permettere alla vista di adattarsi al buio.
Infine, qualche consiglio tecnico per scovare le stelle cadenti al momento giusto: l’orario migliore è intorno alle 23:45, quando i rispettivi punti di origine saranno più visibili nel cielo. Portate con voi una coperta, uno snack, e magari qualcuno con cui condividere i desideri. Perché tre sciami meteorici in una sola settimana… non capitano tutti i mesi.