Dove è sepolto Leonardo Da Vinci? Pittore, scultore e inventore, da sempre il maestro italiano è considerato uno dei più grandi geni di tutti i tempi.
Leonardo morì ad Amboise, in Francia, il 2 maggio del 1519. Il 23 aprile, poche settimane prima di morire, scrisse il suo testamento, firmandolo davanti al notaio Guglielmo Boreau, a cinque testimoni e a Francesco Melzi, suo grande amico. Nel documento affermava di voler essere sepolto nella chiesa di Saint-Florentin.
Dopo la sua morte, il corpo venne seppellito nell’edificio, che però, qualche anno dopo, venne distrutto. La tomba venne aperta e violata diverse volte durante le lotte fra cattolici e ugonotti, mentre le spoglie vennero disperse. Nel 1874 alcuni resti vennero sepolti nella cappella del Castello di Saint-Hubert ad Amboise e ancora oggi qui si trova un cartello che indica la presenza dei “presunti” resti di Leonardo Da Vinci.
Ma come morì Leonardo Da Vinci? Secondo alcuni studiosi il maestro sarebbe morto a causa di un avvelenamento da arsenico, contenuto nei pigmenti e negli inchiostri che utilizzava per realizzare disegni e progetti.
Non esiste alcuna prova che Leonardo Da Vinci soffrisse di qualche particolare malattia. Molto probabilmente l’unico problema del maestro era la gotta, una patologia del metabolismo che causa gonfiore e arrossamento delle articolazioni, provocato dal deposito dei cristalli di acido urico.
Negli ultimi anni della sua esistenza comunque sia Leonardo da Vinci, dovette convivere con un problema serio alla mano destra. Nel 1517, quando arrivò alla corte di Francesco I, nel castello di Cloux presso Amboise, l’inventore aveva l’arto paralizzato, tanto da ricevere una pensione.
Ancora oggi nessuno è riuscito a stabilire se i resti presenti nella chiesa di Saint-Florentin siano davvero quelli di Leonardo Da Vinci oppure di qualche sconosciuto. Il mito del maestro resta e con esso anche il mistero della sua morte e sepoltura.