Sai che il fico non è un frutto? Cos'è in realtà e cosa contiene

Il fico non è un frutto e può contenere al suo interno una vespa morta: ecco tutta la verità su questo gustoso alimento!

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il fico non è un frutto. Lo sapevate? Ebbene sì. Uno degli alimenti naturali più dolci, amati e consumati  non è in realtà affatto ascrivibile alla categoria della frutta. Ma allora di cosa si tratta? Se il fico non è un frutto, che cos’è in realtà?

Il fico con la sorpresa dentro

Andiamo con ordine. Avete mai immaginato di gustare un fico e scoprire che al suo interno si nasconde una presenza misteriosa e sconosciuta ai più? È un mistero che ha affascinato gli scienziati per anni: molti dei fichi che finiscono sulle nostre tavole possono ospitare una vespa morta. Ma, incredibilmente, questa vespa viene trasformata in proteine attraverso un enzima, rimanendo completamente impercettibile al palato umano. Si tratta di un meccanismo affascinante che coinvolge la straordinaria relazione tra i fichi e questi piccoli insetti.

In realtà, i fichi che tanto amiamo non sono propriamente frutti, ma fiori. A differenza delle mele o delle pesche, gli alberi di fichi non producono fiori esterni. I loro fiori sbocciano all’interno del caratteristico baccello che, col passare del tempo, si trasforma nel delizioso frutto che consumiamo. Ogni fiore produce un singolo frutto, conosciuto come achene, caratterizzato da un guscio duro che conferisce al fico quel caratteristico scricchiolio sotto i denti. Tuttavia, ciò che forse non sapete è che ogni fico è composto da molti di questi acheni, il che significa che quando ne mangiamo uno, in realtà stiamo consumando più frutti.

Una questione di impollinazione

La domanda sorge spontanea: cosa c’entra la vespa in tutto questo? La chiave sta nel processo di impollinazione dei fichi. Poiché i loro fiori sbocciano internamente, non possono affidarsi al vento o alle api per diffondere il polline. Invece, è richiesta una creatura specifica: la vespa del fico, nota anche come Blastophaga psenes. Questa vespa ha un ruolo cruciale nell’impollinazione del fico, ma c’è un intreccio bizzarro nel suo ciclo di vita.

Il rapporto tra la vespa e il fico è noto come mutualismo obbligato, ma è la vespa che paga il prezzo più alto. La vespa femmina entra nel fico maschio per deporre le sue uova. Tuttavia, una volta all’interno, le ali e le antenne si staccano, lasciandola intrappolata senza via d’uscita. Ma qui inizia il mistero. È compito delle giovani larve di vespa scavare un tunnel all’interno del fico per fuggire, portando con sé il prezioso polline del fico, necessario per il processo di riproduzione.

Fico e vespa? Non sempre

È importante notare che il fico non contiene una carcassa di vespa. Esso utilizza un enzima noto come ficina per scomporre l’animale in proteine, anche se talvolta non riesce a farlo completamente, lasciando piccole tracce del esoscheletro dell’insetto. Pertanto, tecnicamente è possibile che quando gustiamo un fico, stiamo anche consumando tracce di vespa o i suoi resti.

Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi troppo, poiché non tutti i fichi contengono vespe. Alcuni di essi sono “partenocarpici”, il che significa che non richiedono la fecondazione e sono completamente privi di queste curiose sorprese. Quindi, la prossima volta che affonderete i denti in un succulento fico, ricordate che potrebbe nascondere più di quanto immaginiate, un piccolo segreto della natura che rende ancora più affascinante il mondo della botanica e dell’entomologia.

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