All’inizio dell’anno, il Columbus Zoo and Aquarium di Colombus negli USA – attraverso un post su Facebook – annunciava con gioia l’arrivo nello zoo di un panda rosso di nome Kora. Un felice benvenuto a quanto pare unilaterale, perché proprio nelle ultime ore lo zoo si è trovato costretto a diramare un comunicato, in cui ha annunciato la fuga di Kora dal suo recinto.

“Abbiamo scoperto che il panda rosso non si trova più nel suo habitat nel Columbus Zoo and Aquarium. È un animale piccolo e non rappresenta una minaccia. È un animale notturno ed è stato visto l’ultima volta martedì 21 luglio nella sua area, quella Asiatica. – si legge su Facebook – Lo staff sta svolgendo un’intensa ricerca nella vegetazione che circonda lo zoo e all’interno dello zoo stesso. Per precauzione, anche altri animali che vivono nell’area Asiatica sono stati spostati all’interno, così possiamo setacciare tutta la zona. I panda rossi sono eccellenti arrampicatori e vivono sugli alberi”. La preoccupazione nel post è evidente, anche perché lo zoo sottolinea che Kora ha da poco dato alla luce due cuccioli ancora in età di allattamento.

Sul web i sentimenti sono però contrastanti: Kora ha trascorso la sua vita in cattività e, per quanto gli zoo attualmente siano ambienti studiati appositamente per il benessere degli animali, è impossibile non pensare al desiderio di libertà delle specie che crescono e vivono in aree comunque limitate.

“Kora è arrivata qui dallo Zoo di Cincinnati e ha un anno. – scriveva sempre lo Zoo nel post di gennaio, presentandola al pubblico – Il suo spostamento è stato raccomandato per favorirne l’accoppiamento con General Tso, un maschio di panda rosso. Il team che si occupa degli animali sostiene che i due vanno già d’accordo e che Kora è un animale precoce che ama mangiare i bamboo! Per identificarla subito, basta guardare alla macchia che ha su una guancia”.