Nel cuore della Toscana, tra le dolci colline di Arezzo, si cela un tesoro prezioso che incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo: l’Albero della Vita di Lucignano, conosciuto anche come Albero d’oro o di San Francesco. Questo capolavoro dell’arte orafa toscana, risalente al XIV-XV secolo, è alto circa 2 metri e 60 centimetri ed è considerato una delle più grandi e pregiate opere di oreficeria in Italia.
Dove si trova l’Albero d’oro
In passato, l’Albero della Vita aveva trovato dimora all’interno della suggestiva Chiesa di San Francesco, ma oggi risplende nella sua magnificenza all’interno del Museo del Palazzo Comunale di Lucignano, a circa 30 chilometri da Arezzo. Nella sontuosa Sala delle Udienze, l’Albero della Vita, noto anche come “dell’amore”, è custodito in una grande teca di cristallo, catturando l’attenzione di chiunque varchi la soglia di questo luogo incantato.
L’opera straordinaria, frutto del genio di Ugolino da Vieri e Gabriello D’Antonio, ha richiesto oltre cento anni di paziente lavoro per essere completata, dal 1350 al 1471. Il suo fusto in argento dorato è sostenuto da una maestosa teca a tempietto gotico a tre piani, posta su di una base dorata imponente. Dodici rami si dipartono dal tronco, sei verso destra e sei verso sinistra, ricoperti da foglie di vite smaltate e ornati da piccole teche per reliquie e medaglioni incastonati in cristalli di rocca, circondati da rami di corallo a simboleggiare il sangue di Gesù.
Il culmine di questa composizione è rappresentato da un Crocifisso e, sopra di esso, da un pellicano che si becca il petto per sfamare i piccoli con il proprio sangue, un gesto d’amore che ricorda il sacrificio compiuto da Cristo per l’umanità.
Perché l’Albero dell’amore è così importante
L’Albero d’oro è un unicum nel mondo dei reliquiari, un’opera di inestimabile valore artistico e spirituale. Nel corso dei secoli, ha conosciuto momenti di splendore e tenebre, essendo stato anche oggetto di furto. Tuttavia, grazie a lunghe e tenaci ricerche, è stato ritrovato sepolto sottoterra e, dopo un meticoloso restauro, è stato riportato al suo antico splendore, pronto a emozionare e ispirare nuovamente chiunque abbia la fortuna di ammirarlo.
L’Albero della Vita di Lucignano è stato, nel corso dei secoli, testimone silenzioso di molti momenti significativi, tra cui le promesse di fedeltà degli sposi aretini, che tradizionalmente si scambiavano giuramenti davanti a questa maestosa opera d’arte, simbolo tangibile di un amore eterno.
Il Museo del Palazzo Comunale di Lucignano non è solo custode di questa straordinaria opera, ma ospita anche numerosi altri capolavori di arte sacra, offrendo ai visitatori un’esperienza culturale e spirituale indimenticabile. L’Albero della Vita è dunque un simbolo di amore eterno ma anche un’icona della ricchezza artistica e storica della Toscana, da ammirare e preservare per le generazioni future.