Natale è ormai passato, ma questo non vuole assolutamente dire che siano finite anche le vacanze natalizie. Per quelle, per fortuna, c’è ancora tempo. In fondo non siamo arrivati alla fine dell’anno, anche se manca davvero poco. Ma sapete quando va tolto di mezzo l’albero di Natale?

Iniziamo col dire che ogni famiglia ha le proprie tradizioni e le proprie convinzioni. Chi ama in modo sfrenato il Natale in genere lo tira fuori dallo scatolone anche ben prima dell’8 dicembre, data in cui tradizionalmente lo si addobba, e fa fatica a riportarlo giù in cantina. C’è chi addirittura lo terrebbe tutto l’anno, perché in fondo l’atmosfera calda che solo il Natale sa regalare è difficile da abbandonare e lasciar andare via.

Siamo soliti ripetere ogni anno che l’Epifania tutte le feste porta via. Questo vuol dire che in teoria il 6 gennaio è la data in cui dovremmo togliere tutto di mezzo e tornare, anche da un punto di vista estetico e di arredamento delle nostre abitazioni, alla vita normale. Magari rimettere tutto negli scatoloni proprio il 6 gennaio è un po’ triste, quindi è comprensibile se qualcuno tentenna ancora qualche giorno e magari arriva al weekend successivo.

Quel che è certo è che prima o poi bisogna prendere il coraggio a due mani e dare l’arrivederci all’albero di Natale all’anno successivo. In fondo, prima ci si decide a togliersi questo dente dolente prima si tornerà alla normalità senza grossi traumi. I più nostalgici e malinconici, però, saranno ben lieti di scoprire qualcosa che forse non tutti sanno. Di che cosa si tratta? Il mistero è presto svelato. Ci sono zone del nostro Bel Paese che fanno una bella eccezione alla consuetudine di riporre l’albero il 6 gennaio. La data scelta per smantellare il tutto, infatti, è il giorno della Candelora, ovvero il 2 febbraio.