L'alcol e i liquori scadono?

La risposta è no, ma vanno conservati adottando alcune accortezze

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L’alcol e i liquori scadono? Sono in molti a porsi questa domanda. La risposta, lo diciamo subito senza bisogno di creare suspense, è no. L’alcool, infatti, è un conservante naturale e non scade. Pensate che in medicina viene usato addirittura per conservare reperti.

I liquori sono gli unici prodotti alimentari che non devono indicare una data di scadenza sulla bottiglia. Del resto sarebbe veramente inutile dal momento che non si può parlare di data di scadenza quando si ha a che fare con i liquori. Anzi, in commercio ci sono bottiglie che hanno un sacco di anni e sono ancora consumabili senza problemi. Ovviamente il loro costo è decisamente alto. Il record in questo senso è tutto del Giappone, dove sono state vendute bottiglie di Sake di circa 200 anni.

Alcol e liquori non scadono, ma bisogna usare alcune accortezze nel modo in cui conserviamo le bottiglie. Queste vanno conservate in piedi, nel senso che l’alcool non deve andare a contatto con il tappo dal momento che il tasso alcolico elevato potrebbe degradarlo. Un’altra cosa a cui fare attenzione è evitare di esporre le bottiglie alla luce diretta del sole: questo perché l’alcol è fotosensibile.

Una precisazione va fatta nel caso di distillati bianchi (grappa e vodka) e quelli scuri. I primi non hanno alcuna data di scadenza, e anche dopo decenni non subiscono variazioni per quel che riguarda sapore e proprietà organolettiche. I secondi (come il brandy) non hanno una vera e propria scadenza, ma il periodo di permanenza in bottiglia non può essere troppo lungo come nei casi dei distillati bianchi. Il rischio è che nella bottiglia si formino depositi che possono alterare il gusto del contenuto della bottiglia.

Discorso a parte invece per i liquori più moderni realizzati miscelando diversi ingredienti. La degradazione del prodotto può arrivare prima, pur essendo comunque decisamente lunga.

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