Una scoperta sconvolgente potrebbe aver confermato l’esistenza di vita aliena su Marte. Scott C. Waring, un noto cacciatore di UFO, dopo aver guardato attentamente alcune foto pubblicate dalla NASA, ha individuato una “pianta” rosa e verde che cresce sul Pianeta Rosso.
Le immagini in questione sono state riprese dal rover Mars Perseverance, attualmente in missione per cercare segni di vita passata su Marte e preparare l’ambiente inospitale per l’esplorazione umana. Scott, che gestisce il blog UFO Sightings Daily, ha dichiarato che l’immagine è “una prova al 100%” della presenza di vita aliena sul pianeta rosso.
La sua scoperta, tra l’altro, non è la prima a suggerire l’esistenza di vita extraterrestre su Marte. In passato, lo stesso cacciatore di UFO ha avvistato quello che credeva essere un alieno “alto 30 centimetri” con il corpo rosa, sempre in una foto della NASA. L’immagine della “pianta” aliena è stata caricata dall’agenzia spaziale nordamericana nell’aprile 2021, ma è stata scovata da Waring a febbraio 2022. La “pianta” sembra avere la forma di un vegetale terrestre, con le foglie dalle tonalità di rosa e verde.
Secondo il cacciatore di UFO, questa scoperta è la conferma definitiva, poiché a suo parere la pianta sembra troppo complessa per essere il risultato di processi naturali. La NASA ha tuttavia rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato di non aver ancora trovato alcuna prova conclusiva di presenza di vita su Marte. Tuttavia, l’agenzia spaziale ha ammesso che la scoperta di Scott è interessante e potrebbe essere oggetto di ulteriori indagini.
Mentre l’esistenza di vita aliena resta un mistero, le scoperte e le intuizioni come quella di Scott ci ricordano che la ricerca di vita extraterrestre continua a essere una priorità per la comunità scientifica e spaziale, oltre che per tutti gli appassionati. Potremmo essere sempre più vicini a trovare una risposta definitiva sulla vita extraterrestre. La scoperta di una pianta aliena su Marte potrebbe essere solo l’inizio di una serie di scoperte straordinarie.