Cosa faresti se trovassi per puro caso un messaggio chiuso in una bottiglia risalente a 135 anni fa? A qualcuno è capitato davvero, in una storia che ha dell’incredibile se si pensa a come è successo e a quanta gente è riuscita a leggere quell’antico biglietto.

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. In Scozia, la famiglia Stimpson ha chiamato l’idraulico che, facendo il suo lavoro, ha dovuto fare un buco nel pavimento. Rivelando un doppio fondo, l’uomo ha rinvenuto un’antica bottiglia di whisky vuota con un biglietto arrotolato al suo interno nascosta sotto le assi di legno nel punto esatto dove ha dovuto praticare il foro. Una casualità assurda. Ma cosa c’è scritto al suo interno?

Dalla data apposta nel biglietto, si scopre che il cimelio risale al 6 ottobre 1887 e rappresenta una sorta di “capsula del tempo” che arriva dritta dritta dall’epoca vittoriana…

Dopo aver ricevuto la bottiglia, la padrona di casa ha atteso che il compagno e i suoi figli, due bambini di 8 e 10 anni, tornassero a casa dal lavoro e da scuola per aprirla e leggere il messaggio insieme a loro. Tutti insieme, hanno quindi tentato di estrarre il biglietto dal collo della bottiglia ma il rischio è stato quello di strapparlo. Hanno quindi optato per rompere la bottiglia e leggere l’antico messaggio, rimasto intatto per 7049 settimane e 4 giorni.

La missiva recita anche in maniera ironica: “James Ritchie e John Grieve hanno posato questo pavimento, ma non hanno bevuto il whisky. 6 ottobre 1887. Chiunque trovi questa bottiglia può pensare che la nostra polvere stia soffiando lungo la strada“.

La fotografia della bottiglia e del biglietto è stata poi pubblicata su Facebook, facendo sì che quell’antico messaggio abbia potuto raggiungere in un attimo milioni di persone. Di sicuro molte di più di quelle che i due operai del 1887 pensavano l’avessero mai letto!