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'Pioggia di sangue', l'inquietante fenomeno in Spagna può colpire anche l'Italia?

La pioggia rossa ha colpito la Spagna e spaventato molti turisti inglesi in vacanza sulle isole: ma cosa sta succedendo al clima?

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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I vacanzieri britannici che partono per la Spagna sono stati avvertiti di una preoccupante previsione meteo, che prefigura una terrificante “pioggia di sangue” e potrebbe causare problemi a chi soffre di malattie polmonari e respiratorie. Inoltre, ai turisti in Spagna viene consigliato di prestare attenzione poiché la visibilità potrebbe essere compromessa a causa di una nebbia arancione lasciata dalla polvere nell’atmosfera.

La notizia allarmante segue un’ondata di calore che ha colpito le regioni più fresche della Spagna, portando le temperature a salire sopra i 30°C in alcune aree. Questo cambiamento climatico ha anche scatenato un nuovo episodio di polvere sahariana – noto come calima – che dovrebbe coprire molte località turistiche spagnole per fino a tre giorni.

Mentre alcune aree stanno ancora registrando piogge, gli esperti del clima avvertono che questa precipitazione potrebbe mescolarsi con la polvere per creare la “pioggia di sangue”. Questa invasione di nebbia è destinata ad avvolgere il paese fino ad oggi, ma secondo Marta Almarcha del portale meteo eltiempo.es, questa polvere non influirà solo sulla Penisola Iberica, ma anche su altri paesi europei.

Di conseguenza, alcune comunità, tra cui la Comunità Valenciana, le Isole Baleari e la Catalogna, potrebbero vedere un aumento della nebbia lunedì pomeriggio. La notizia arriva dopo che ai vacanzieri britannici è stato anche comunicato che avranno bisogno di due documenti aggiuntivi, oltre al passaporto, quando visiteranno la Spagna. Ciò è dovuto ai cambiamenti nelle norme di viaggio da Brexit. Sotto le restrizioni, tutti i britannici che viaggiano nei paesi dello Spazio Schengen – tra cui Spagna, Grecia e Portogallo – potrebbero essere sottoposti a controlli aggiuntivi al controllo delle frontiere.

Cosa è successo in Italia?

Un’invasione dal deserto del Sahara nei giorni scorsi ha investito l’Italia, portando con sé una vasta nube carica di pulviscolo che ha trasformato i cieli in tonalità gialle e dato vita al curioso fenomeno della “pioggia rossa”. Un profondo ciclone è sceso dal Nord Atlantico, richiamando costantemente correnti calde dai quadranti meridionali, come lo Scirocco e il Libeccio, direttamente dal deserto del Sahara. Questo ingranaggio atmosferico ha trasportato grandi quantità di pulviscolo desertico sospeso alle quote più elevate dell’atmosfera, pronto a raggiungere anche l’Italia dopo un lungo viaggio.

I cieli, infatti, si sono caricati di sabbia desertica, che sono apparsi foschi, lattiginosi o giallognoli, ma in alcuni casi anche rossastri, soprattutto all’alba e al tramonto. Ma quali saranno le zone più a rischio? In realtà, l’intera Italia è stata coinvolta con precipitazioni, soprattutto al Centro-Nord, ed il pulviscolo sospeso nell’aria si è  depositato al suolo a causa della pioggia, tingendo di rosso tutte le superfici, comprese le automobili. Questo fenomeno della “pioggia rossa” è del tutto naturale e, anzi, il pulviscolo desertico è ricco di importanti minerali e sostanze nutritive, rappresentando un beneficio per l’ambiente in generale.

Nonostante il nome possa evocare un’immagine spettrale o inquietante, la pioggia rossa è in realtà un fenomeno naturale e non rappresenta alcun pericolo per la salute umana. Al contrario, la polvere desertica trasportata contiene spesso minerali e sostanze nutritive che possono essere benefiche per l’ambiente, fertilizzando il suolo e contribuendo alla crescita delle piante.

La pioggia rossa è stata documentata in varie parti del mondo, incluso il Sud-Est asiatico, l’India, il Medio Oriente e il Mediterraneo, dove le particelle di polvere provenienti dal Sahara possono raggiungere anche regioni distanti.

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