Toast o pane tostato, perché non devi bruciarli troppo: i rischi

Diversi enti mettono in guardia dalle bruciature su pane e toast che hanno rivelato un potenziale cancerogeno negli studi sugli animali.

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A colazione ma anche durante gli altri pasti della giornata, una fetta di pane tostato è un accompagnamento gustoso ai vari piatti. Con la marmellata o con il burro, insieme a una tazza di caffelatte o con una fetta di prosciutto, il pane tostato è una scelta diffusissima nella colazione continentale. Così come un toast farcito è perfetto quando abbiamo poco tempo a disposizione – magari una pausa pranzo veloce – e non vogliamo rinunciare a qualcosa di stuzzicante.

Che siamo a casa o al bar, facciamo però attenzione al tempo in cui il pane viene lasciato a tostare: meglio non esagerare! La cottura, infatti, può nascondere molti rischi per la salute e a sottolinearli è anche l’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Tutti gli alimenti a base di farina contengono amido che, esposto a temperature elevate, sviluppa una sostanza chiamata acrilammide. È tipica, per esempio, delle fritture, delle cotture in forno ma può essere presente anche nel pane bruciacchiato.

Il toast perfetto, quindi, non dovrebbe essere lasciato troppo tempo nel tostapane o in forno per evitare che si attivi la reazione che porterebbe a quantità eccessive di acrilammide. Se vediamo che la superficie del pane è troppo scura o presenta bruciature nerastre, meglio evitare di mangiare quella fatta optando per una più dorata. Stando alle ricerche di AIRC, l’acrilammide è potenzialmente cancerogena, quindi un’esposizione elevata e prolungata a tale sostanza mette in serio pericolo la nostra salute.

Queste evidenze sono state confermate per quanto riguarda gli effetti sugli animali mentre mancano ancora conferme univoche sull’uomo. Tuttavia, in accordo anche l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), la raccomandazione è di evitare di consumare toast, pane tostato e altri alimenti contenenti amido che presentino eccessive bruciature. Per evitare qualsiasi rischio meglio, quindi, far scaldare la nostra fetta di pane il minimo indispensabile.

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