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Cosa significa il triangolo sulle etichette dei vestiti? Devi saperlo prima di lavarli

Etichette dei vestiti: c’è un simbolo che può fare la differenza tra un lavaggio perfetto e uno disastroso. Hai mai notato il triangolo?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Ogni volta che compriamo un nuovo capo d’abbigliamento, spesso ci concentriamo su taglia, colore e vestibilità. Tutti elementi fondamentali, ma spesso ci dimentichiamo che al loro interno ci sono tanti piccoli simboli che possono fare la differenza tra un bucato perfetto e un disastro irreparabile. Tra questi c’è anche il triangolo che, sulle etichette interne dei vestiti, è spesso vicino ad altri simboli di lavaggio. Ma qual è davvero il suo suo significato? Andiamo a scoprirlo insieme!

Il triangolo sulle etichette dei vestiti: il simbolo che ti dice se puoi usare la candeggina

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Tra i tanti simboli che compaiono sulle etichette dei capi d’abbigliamento, il triangolo è uno dei più sottovalutati — ma anche uno dei più determinanti.

Questo simbolo, infatti, indica se un determinato tessuto può essere trattato con agenti sbiancanti, come la candeggina. Si tratta di un’informazione essenziale, soprattutto se vogliamo eliminare macchie ostinate o ravvivare il bianco dei tessuti.

Cosa significano le diverse varianti del triangolo nelle etichette dei vestiti?

Le principali variabili del triangolo presente sulle etichette dei vestiti sono le seguenti:

  • Triangolo vuoto: via libera. Il capo può essere trattato con qualsiasi tipo di candeggina, inclusa quella a base di cloro. È tipico di tessuti resistenti e chiari.
  • Triangolo con due linee oblique all’interno: significa che con quel capo è possibile usare solo candeggianti a base di ossigeno (come quelli presenti nei detersivi delicati o nei prodotti “senza cloro”).
  • Triangolo sbarrato con una X: è assolutamente vietato usare qualsiasi tipo di candeggiante. Il tessuto è delicato o trattato con tinture che potrebbero rovinarsi.

Riconoscere queste differenze è fondamentale al fine di non danneggiare irreparabilmente i tuoi abiti preferiti. La candeggina, usata in modo errato, può infatti scolorire il tessuto, macchiarlo in modo permanente o comprometterne la resistenza. Per questo motivo, prima di procedere al lavaggio o a trattamenti antimacchia fai da te, è sempre bene dare un’occhiata all’etichetta e decifrare il messaggio del triangolo.

Come trattare i capi secondo il simbolo del triangolo e quali errori evitare

Conoscere il significato del triangolo è il primo passo per evitare di fare disastri. Il secondo è applicarlo correttamente. Ad esempio, anche se un capo consente l’uso della candeggina, non significa che vada usata a ogni lavaggio. Questo tipo di trattamento andrebbe riservato solo ai casi di necessità, come la presenza di macchie resistenti o ingiallimenti evidenti, e sempre seguendo le istruzioni del prodotto utilizzato.

Nel caso del triangolo con due linee, bisogna invece optare per candeggianti delicati, spesso etichettati come “ossigenati” o “per capi colorati”. Questi prodotti agiscono in modo più dolce, rispettando le fibre e i pigmenti. E sono quindi ideali per i tessuti misti e per i capi dai colori tenui.

Se invece trovi il triangolo sbarrato, non tentare scorciatoie: anche piccole quantità di candeggina possono causare danni irreparabili. In questi casi, per trattare le macchie più ostiche puoi usare rimedi alternativi come bicarbonato, sapone di Marsiglia o pretrattanti specifici, sempre testati prima su una parte nascosta del capo.

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