Uova di Pasqua con brutta sorpresa da regalare a suocere ed ex

Arrivano sul mercato le uova di Pasqua con brutta sorpresa dentro: perfette per suocere e ex ma con uno scopo più che nobile: a cosa servono

16 Aprile 2019

Chi ha detto che le uova di Pasqua vanno regalate solo ai bambini? Quelle di Taffo con “brutta sorpresa” sono ottime anche per suocere, ex, vicini antipatici e colleghi indisponenti! Taffo, la nota agenzia funebre, ha avviato infatti una ironica collaborazione con Moovenda, il primo player italiano di food delivery tra Roma e Napoli con uno scopo nobile e benefico: vendere quante più uova di Pasqua “Brutta Sorpresa” per raccogliere fondi da destinare in buona parte a Medici senza frontiere.

Le uova di 250 gr. di cioccolato (a proposito, sapete che ne esiste uno anche al gusto unicorno?) costano 12 euro e all’interno di esse troverete – per l’appunto – una brutta sorpresa come un irriverente portachiavi a forma di bara. D’altronde Taffo negli ultimi tempi ha fatto molto parlare di sé per le campagne pubblicitarie assolutamente non convenzionali realizzate su Roma, basate sul sarcasmo, sull’attualità e su uno humor sui generis: “Morirai per averlo – leggiamo su Facebook – ma poi risorgerai!”

Pensate che l’uovo in questione, oltre al regalo di dubbio gusto, ha riportato nella parte anteriore della confezione il disegno di un soffice coniglietto bianco tra due tombe con scritto RIP.

Il CEO di Moovenda Simone Ridolfi ha spiegato meglio l’iniziativa pasquale entrando nel dettaglio sul ruolo di Taffo: “La collaborazione fra Moovenda e Taffo è nata per aiutare in maniera concreta chi ogni giorno si impegna per soccorrere persone in difficoltà. L’uovo di Pasqua è stato scelto per aumentare l’efficacia dell’iniziativa ed arrivare nelle case di tutti i romani, aldilà del collegamento con la festività che rappresenta”.

Dunque non ci sono richiami legati alla religione, ma dietro e dentro l’uovo di Pasqua con “brutta sorpresa” si cela la voglia di dare una mano e, perché no, di esorcizzare la paura della morte: un po’ come ha fatto quest’uomo che ha organizzato il proprio funerale oppure questo gruppo di ragazzi per “dare una lezione” all’amico innamorato.

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