La compagnia di un cane migliora la vita delle persone: ve lo potrà confermare chiunque ne possieda uno. I motivi sono sicuramente affettivi, visto il grande peso che questo intelligentissimo ed affettuoso animale riesce ad avere in famiglia, ma da tempo la scienza ha stabilito l’importanza di avere un cane anche per la salute.

Il motivo principale è l’attività fisica: avere un cane è un impegno importante, che comprende anche portarlo a fare passeggiate e a correre e il grande affetto che si prova per lui funge da “attivatore” anche per i padroni più pigri (avete visto questo gadget che fa dormire il cane in 60 secondi?). Una ricerca dell’Università di Liverpool ha infatti confermato che i padroni di cani rispettano ampiamente le linee guida nazionali sull’attività fisica, a differenza della maggior parte della popolazione che non ha un cane.

Secondo le direttive del Ministero della Salute gli adulti dovrebbero fare 150 minuti di attività fisica (da moderata ad intensa) a settimana: un obiettivo che solo il 66% degli uomini e il 58% delle donne inglesi raggiunge (e la percentuale si abbassa ancora in USA, dove non raggiunge il 50%).

La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, ha analizzato il comportamento di 385 famiglie nel West Cheshire, paragonando 191 proprietari di cani a 455 non-proprietari: i risultati hanno dimostrato che chi ha un cane cammina molto di più e più a lungo, ma non solo. Le famiglie che possiedono un cane sono generalmente più sportive ed attive, quindi la passeggiata con il cane non è la sola attività fisica che compiono, ma una delle tante.

La dottoressa Carri Westgarth, a capo della ricerca, ha sottolineato che avere un cane aiuta a vivere meglio e di più, ed ha quindi spronato anche le amministrazioni politiche a fare di più per aiutare i proprietari di animali, partendo dalla costruzione di più parchi e zone per lo sgambamento dei cani.