Non è riuscita ad avere figli, e allora ha deciso di diventare madre degli alberi. Lei è Saalumarada Thimmakka, nata nel 1910 a Gubbi, nello stato indiano del Karnataka. Cresciuta in una famiglia povera e senza la possibilità di ricevere un’istruzione, sin da bambina si dedica a lavori domestici e al pascolo di pecore e bovini per aiutare l’economia familiare.

Una volta cresciuta si sposa con Bikkala Chikkayya. I due però non riescono ad avere figli, e la “colpa” viene scaricata interamente su di lei. In India avere la prole è un obbligo sociale. Un peso troppo grande da sopportare per Saalumarada, che pensa anche di farla finita. Poi la svolta. Se non può diventare madre di bambini, lo sarà degli alberi. E così insieme al marito inizia a piantare centinaia di alberi, affrontando la propria tristezza prendendosi cura delle piante come se fossero membri della famiglia. Neanche la povertà li ha fermati.

Nel 1991 suo marito muore, ma Thimmakka con la sua passione per la conservazione dell’ambiente ha continuato a piantare alberi. Oltre a ispirare il mondo, con il proprio impegno ha portato avanti dei veri progetti di riforestazione. Tutti la conoscono come la “mamma degli alberi”, e ora è facile capire il motivo. Negli ultimi 80 anni ha piantato più di 8000 alberi e ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Tra questi anche il National Citizen’s Award of India nel 1995 e da poco è stata nominata ambasciatrice dell’ambiente.

“Grazie al Primo Ministro Basavaraj Bommai per aver nominato Vrikshamate, Nadoja Salumarada Thimmakka come ambasciatrice dell’ambiente e per averle conferito lo status di ministro del governo. La preoccupazione ambientale di Salumarada Thimmakka, che ha allevato alberi come i suoi figli, è un modello per l’intera società”, ha fatto sapere in un tweet il ministro della salute indiando Keshava Sudhakar.

Un esempio di amore per la natura del tutto disinteressato che fa da modello a tutti noi.